LAMEZIA TERME «Non ho l’ambizione di far sprofondare il partito di Tajani né quello di Schlein. L’obiettivo è creare un’area liberale repubblicano forte a sufficienza da fermare questo bipolarismo che produce disastri». Così il leader di Azione Carlo Calenda in un’intervista a “La Stampa” nella quale commenta l’esito delle Regionali in Abruzzo, dove Azione era in coalizione con il centrosinistra. Calenda ha aggiunto: «Non faremo mai coalizioni solo perché alternative alla destra. Per dire, in Calabria sosteniamo il governatore forzista Roberto Occhiuto, bravo e moderato. Nei prossimi voti locali, sceglieremo sempre in base al candidato. La certezza è che non appoggeremo mai profili di estrema destra né del M5S. Ma quello che abbiamo imparato a nostre spese è che alle Regioni, visto il sistema elettorale, non c’è spazio per forze terze. Calenda si è detto «soddisfatto» del risultato di Azione in Abruzzo, spiegando: «Non avevamo nemmeno un consigliere regionale e questo conta nelle consultazioni locali. La percentuale di apre alla possibilità di andare oltre il 6% alle Europee, dove non ci sono le liste civiche e c’è il voto di opinione».
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