SANTA SEVERINA La mostra fotografica dal titolo “Fotografie rubate al telefono – Frammenti di memorie”, itinerante in diversi comuni italiani, di Emilio Arnone, sarà presso il Castello di Santa Severina a partire dal 23 marzo 2024. L’esposizione, in collaborazione con all’Associazione Culturale Krotografia sarà inaugurata sabato 23 marzo 2024 presso il Piano Nobile, del Castello di Santa Severina, alle ore 17:30. Sarà visitabile fino al 21 aprile 2024. Durante la presentazione, ci saranno i saluti del Sindaco di Santa Severina Lucio Giordano, il Presidente Luigi Barone Coop. Aristippo, Bruno Cortese, membro del consiglio nazionale associazione “Borghi più belli d’Italia”. Dialogheranno con l’autore: Saverio Pascale, presidente Pro Loco Siberene; Giuseppe Barone Storico dell’Arte; Antonio Martino Regista Documentarista; Fabrizio Carbone Presidente Associazione Culturale Krotografia. L’esposizione rappresenta un viaggio unico attraverso dodici anni di esperienze raccolte nella memoria dei telefoni del fotografo. Emilio Arnone ci invita a immergerci in un universo visivo dove le immagini non sono solo frammenti di scatti casuali, ma vere e proprie finestre aperte su storie, emozioni e momenti intrisi di significato.
Attraverso le parole di Wim Wenders, “fotografare è sempre un atto bidirezionale”, si apre una prospettiva inedita: dietro ogni inquadratura si celano mille sfumature, racconti nascosti dietro porte chiuse, finestre sbarrate e luoghi ormai solo ricordati. Questa esposizione non è solo un insieme di foto, ma un viaggio fluido e irregolare che ci conduce attraverso la relazione di Arnone con il viaggio, il cinema, la fede e lo sguardo verso l’umanità. La quotidianità diventa straordinaria, oltrepassando la superficie dell’immagine per svelare un mondo di emozioni autentiche. Le fotografie, realizzate con dispositivi tecnologici accessibili a tutti, ci trasportano nella magia dell’ordinario catturato dalla macchina fotografica che portiamo sempre con noi: lo smartphone. L’obiettivo diventa un’estensione del nostro sguardo e, attraverso l’inconscio tecnologico, siamo testimoni di incontri e avvenimenti comuni trasformati in istanti unici e irripetibili. Questa mostra invita a cogliere l’essenza della vita quotidiana, a rivelare ciò che spesso sfugge alla nostra attenzione, sottolineando la fusione tra tecnologia e sensibilità artistica. Ogni immagine racconta una storia, una rivelazione che sorprende anche l’autore stesso, portando con sé una bellezza inaspettata e una magia che va oltre la semplice visione. “Fotografie rubate al telefono” celebra la vita di tutti i giorni come uno specchio della realtà, una dimostrazione del potere della visione e della tecnologia fusi in un’unica forma d’arte. È un invito a guardare al di là della superficie, a scoprire la magia celata nell’apparente normalità. Emilio Arnone, attraverso questa esposizione, ci offre l’opportunità di guardare il mondo con i suoi occhi, di scoprire la storia che si cela dietro ogni singola immagine. Vi invitiamo ad immergervi in questo mondo di emozioni, a lasciarvi trasportare dalla bellezza nascosta dietro ogni fotografia, a vedere oltre l’apparenza e a cogliere l’essenza della vita quotidiana. Arnone, sottolinea che la maggior parte delle immagini, sono state influenzate dalle canzoni che riproduceva in sottofondo, come se Lou Reed, per dirne uno, indirizzasse il suo sguardo, contribuisse in qualche modo al processo creativo. Questa esposizione promette di rivelare la bellezza insospettata che ci circonda ogni giorno, offrendoci uno sguardo unico sul mondo attraverso l’obiettivo di uno smartphone.
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x