REGGIO CALABRIA «E’ con grande sgomento che apprendo la notizia della inopinata chiusura del Centro Sociale di Via Graziella a Reggio. Conosco bene quel Centro, per anni ho avuto l’onore di prendere parte alle sue attività e ho potuto toccare con mano il prezioso lavoro che viene portato avanti per gli anziani. Ecco perché quel Centro non è da considerarsi solo un edificio, ma cuore pulsante della comunità locale, un luogo di valore inestimabile per la socializzazione e il supporto agli anziani che vi partecipano attivamente. La scelta dell’amministrazione comunale è inaccettabile». Inizia così una nota accorata della senatrice della Lega, Tilde Minasi, che commenta la chiusura del Centro Sociale di via Graziella a Reggio Calabria.
«La decisione di chiuderlo senza nemmeno concedere, a chi lo frequentava e forniva la propria attività, la possibilità di recuperare le proprie cose – dice la senatrice – è un’offesa anche alla dignità umana. Queste persone non sono meri oggetti da spostare, ma individui, a cui si deve rispetto e considerazione. I lavori programmati per il piano superiore – continua Minasi – avrebbero potuto essere gestiti con accorgimenti diversi, per consentire la compresenza degli anziani durante il periodo di ristrutturazione. Inoltre, non è stato fornito loro alcun piano alternativo per garantire un posto dove poter proseguire le attività e incontrarsi, né i loro appelli sono stati raccolti dal Comune. È inconcepibile che, dopo vent’anni di dedizione e partecipazione attiva, questi anziani vengano trattati con tale disprezzo e indifferenza. Chiedo, quindi, con forza – prosegue la Senatrice – che venga ripristinata la piena operatività del Centro Sociale e che vengano prese tutte le misure necessarie per garantire agli anziani il diritto di continuare a usufruire dei servizi che il centro offre. Il loro benessere deve essere la nostra priorità assoluta, esattamente come lo è sempre stata per me, nel mio impegno come Assessore, prima comunale e poi regionale, alle Politiche sociali. Quindi non solo mi unisco alla loro protesta – conclude – ma farò tutto ciò che è nelle mie possibilità perché la situazione sia risolta nell’immediato».
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