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la conferenza stampa

Viali: «A Cosenza ambiente che mi ha esaltato e me lo sono fatto sfuggire»

Le prime parole del tecnico tornato a guidare la squadra rossoblù. «All’improvviso rieccomi, pensavo di avere perso questa piazza»

Pubblicato il: 14/03/2024 – 13:53
Viali: «A Cosenza ambiente che mi ha esaltato e me lo sono fatto sfuggire»

COSENZA Nove mesi dopo dall’addio alla piazza bruzia per approdare ad Ascoli, William Viali da Vaprio d’Adda oggi si è ripresentato davanti alla stampa cosentina per dare ufficialmente il via alla sua seconda avventura sulla panchina del Cosenza. Ha ammesso candidamente di aver sbagliato l’estate scorsa ad abbandonare la nave che aveva portato in salvo tra mille difficoltà. «Perché ho fatto quella scelta?», ha detto. «Non è facile rispondere a questa domanda. Le mie sensazioni di allora, il mio stato d’animo erano diversi rispetto ad oggi. Qui abbiamo fatto un’impresa straordinaria lo scorso anno, che ha richiesto tanto sotto l’aspetto nervoso. Per fare un esempio: ci siamo salvati, abbiamo fatto una cena con il presidente dopo due giorni e, terminata la cena, alle 11 di sera, io ho preso la macchina e sono arrivato a casa alle sei del mattino. Forse dovevo restare qui e godermi la città, la festa, ma sono arrivato a fine campionato svuotato. Poi ho fatto altre analisi, il direttore aveva bisogno di tempo per capire il percorso futuro. Questa stagione mi ha insegnato tanto. Io qui avevo trovato un ambiente che mi ha esaltato e me lo sono fatto scappare. Spesso gli allenatori si illudono di poter fare bene da soli. Pensavo di averlo perso questo ambiente e invece all’improvviso rieccomi. La chiamata del presidente dopo quello che è successo la scorsa estate, mi ha dato grande energia e una doppia responsabilità. L’anno scorso alla prima conferenza ho dovuto conquistarvi. Ora devo riconquistarvi daccapo».

Gemmi: «Dispiaciuto per Caserta, ma davvero siete sorpresi?»

In realtà, prima di Viali, è toccato al direttore sportivo Roberto Gemmi spiegare la scelta tecnica di una società il cui presidente Eugenio Guarascio ieri è stato colpito dall’inchiesta sui rifiuti nocivi nel Vibonese con conseguente applicazione della misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. «Lo spogliatoio – ha spiegato il ds – non ha avuto nessuna reazione negativa a questa notizia. Stamattina ho sentito il presidente, stava bene. Lui ha sempre creduto nella legalità, era carico. Non è piacevole quello che gli è accaduto ma ne uscirà fuori brillantemente».
Poi spazio all’addio a Caserta e al ritorno di Viali. «L’esonero di un allenatore è sempre una sconfitta. Sinceramente – ha ammesso Gemmi rivolgendosi ai giornalisti – sono spiazzato dalla vostra sorpresa per questa scelta. Avevo percepito cose diverse, ma ne prendo atto. L’obiettivo principale unico e costante è cercare di migliorare e mettere tutto me stesso per farlo. Chi fa il mio lavoro può sbagliare. Questa scelta è molto faticosa e dolorosa ma va nella direzione di migliorare. Grande merito va a Caserta, ma nell’ultimo periodo i risultati stavano appiattendo l’ambiente. Se è una scelta frettolosa o tardiva solo il tempo potrà dircelo». «Ogni volta che volete attaccarci – ha detto ancora Gemmi con tono polemico –, parlate dei consiglieri del presidente. Io dopo ogni partita mi confronto con il presidente e insieme decidiamo il da farsi. Tutto quello che fa parte del bar dello sport, va oltre e non mi interessa. Non è la prima volta che ci siamo confrontati per prendere questa decisione. Ripeto, è stata una scelta difficile perché pensavamo ci fossero dei margini per migliorare. La decisione è stata presa in modo unilaterale. La stima per Caserta resta alta, lui sicuramente sarà risentito. Il ko con il Catanzaro ha influito come altre partite in cui non abbiamo fatto lo step che ci aspettavamo».


Sul contratto di Viali fino al 2025, Gemmi ha detto che da quando è arrivato a Cosenza ha cercato di «mettere mattoni per fare dei programmi. Sicuramente abbiamo fatto un contratto più lungo per questo, se il mattone si incastra bene lo dirà il campo. Perché non abbiamo cambiato prima? Abbiamo cercato di capire in profondità se era giusto esonerare il tecnico. Ultimamente si è detto che era meglio non farlo. Prima si diceva l’opposto. Il calcio è fatto di contesti, momenti e situazioni. Cambiare le persone, a prescindere dalle caratteristiche che hanno, può portare a una svolta. Il nostro intento è cercare di spronare la squadra e l’ambiente. Non abbiamo paura di dire le cose, con questa scelta vogliamo aumentare questi 4 punti dai playout». Il direttore sportivo ha voluto ricordare che in fondo «qualcosa di buono finora si è fatto. Anche il presidente ha cercato di cambiare in meglio, per esempio nella comunicazione. Io ho sempre parlato di centimetro e mezzo. Rispetto all’anno scorso qualche promessa minima in più l’abbiamo mantenuta».

Viali: «Conferenza stampa atipica»

Viali, su richiesta dell’addetto stampa del club, è stato accolto da un applauso. «E’ una conferenza stampa atipica – ha tenuto a dire l’ex Ascoli – perché è la prima volta che un allenatore parla nella stessa stagione da tecnico di due squadre dello stesso campionato. Ringrazio l’Ascoli. Ho parlato con Caserta, è un allenatore che stimo tantissimo. Credo sia giusto ci sia solidarietà tra allenatori, facciamo un mestiere complicato, a volte assurdo. Trovo una squadra allenata bene, con le idee chiare, attenta, con voglia di lavorare. In questa settimana non stravolgerò molte cose chiaramente. Siamo qui a parlare di una partita determinante. Ho chiesto alla squadra di vivere la Ternana, con una classifica così corta i titoli possono cambiare di settimana in settimana. Onestamente nel gruppo non ho percepito scompensi mentali o fisici. Ho letto che i ragazzi sono dispiaciuti per il cambio e ciò dimostra il valore del gruppo. Metà li ho allenati e non mi meraviglio. Non si raggiungono grandi obiettivi senza cuore». A Terni non saranno disponibili soltanto Martino e Tutino, quest’ultimo però dovrebbe rientrare dopo la sosta.

«Qui – ha ammesso Viali – è stato fatto un lavoro importante. Il Cosenza macina molto gioco. Forse, se bisogna trovare un neo, per quanto produce forse poteva portare a casa qualcosa di più. Dico una cosa che sa bene anche Fabio Caserta. Questa squadra può giocare in modi diversi. È una patata bollente? Me lo avete detto anche lo scorso anno. Questo non mi spaventa. Sicuramente una patata bollente da un’altra parte, non l’avrei presa». Su Crespi: «Lo conosco bene. Ha grandi qualità come Nasti che però lo scorso anno ha fatto un percorso di crescita. Sicuramente ci puntiamo».
Mazzocchi? può giocare in più ruoli».
Viali sarà affiancato dall’allenatore in seconda Massimiliano Guidetti, dal collaboratore tecnico Simone Baroncelli, dall’allenatore dei portieri Antonio Fischetti e dal preparatore atletico Luigi Pincente. Completano lo staff i già in organico Giuseppe Ruffolo (preparatore atletico) e Vincenzo Perri (match analyst). (f.v.)

Foto di Francesco Farina

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