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l’iniziativa

Vibo, edificio Scuola Allievi della Polizia intitolato a vittime Trieste – FOTO

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, la sottosegretario all’Interno Wanda Ferro e il vicecapo della Polizia Raffaele Grassi

Pubblicato il: 15/03/2024 – 16:33
Vibo, edificio Scuola Allievi della Polizia intitolato a vittime Trieste – FOTO

Un edificio della Scuola allievi agenti della Polizia di Stato a Vibo Valentia è stato intitolato alla memoria dell’assistente Matteo Demenego e dell’agente scelto Pierluigi Rotta, uccisi, il 4 ottobre 2019, all’interno della Questura di Trieste. Domenego si era formato proprio nella Scuola di Vibo. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, la sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, il vice capo della Polizia, direttore centrale della Polizia criminale prefetto Raffaele Grassi, i familiari di Demenego, il direttore dell’Ispettorato delle Scuole della Polizia Tiziana Terribile, il questore Cristiano Tatarelli, il prefetto Paolo Giovanni Grieco, il sindaco di Vibo Maria Limardo, i questori della Calabria, il direttore della Scuola allievi agenti e gli allievi del 225mo Corso di formazione.

Ferro, rivolgendosi agli allievi, ha ricordato come Matteo e Pierluigi, i “figli delle stelle”, abbiano lasciato un testimone «che ogni poliziotto porterà con sé: l’umanità, l’entusiasmo, la passione nello svolgere il proprio lavoro con responsabilità, nei confronti della comunità che si è chiamati a proteggere nella quotidianità. Con iniziative come quella odierna viene onorato il loro sacrificio e viene preservata la loro testimonianza di dedizione e senso del dovere».

Grassi ha sottolineato quanto la perdita di Matteo e Pierluigi abbia profondamente colpito il cuore della Polizia di Stato. La loro “volante 2”, ha detto, «era tutt’uno con la comunità ed era espressione più autentica del sostegno e del servizio ai cittadini. Nel corso della loro carriera erano stati promossi per aver salvato la vita ad un ragazzo che voleva suicidarsi. Questo loro gesto è emblematico del senso più alto della difficile professione del poliziotto: oltrepassare il pericolo ed esporsi con coraggio per salvare vite umane. Il loro sorriso ed il loro entusiasmo sono per tutti i poliziotti motivo di insegnamento e testimoniano la passione con cui Matteo e Pierluigi indossavano l’uniforme della Polizia». Grassi, infine, ha posto l’accento su quanto sia importante che le qualità umane e professionali di Matteo e Pierluigi vengano ricordate in una scuola di Polizia, dove i giovani poliziotti si formano. Dopo la benedizione della targa di intitolazione della sede da parte del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro, Ferro e Grassi hanno consegnato una pergamena ai familiari delle vittime. Al termine della cerimonia, Grassi ha incontrato in Questura i dirigenti e funzionari, le organizzazioni sindacali e una delegazione di poliziotti.

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