ROMA Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua, e il commissario straordinario all’emergenza idrica Nicola Dell’Acqua, nominato il 4 maggio 2023,presenterà a breve la cabina di regia composta dai ministeri delle Infrastrutture, dell’Agricoltura, dell’Ambiente e Pnrr. Il passo successivo sarà la stesura di una relazione da rendere pubblica sul sito commissari.gov.it/scarsitaidrica. «Le azioni messe in atto finora si stanno concentrando sulla manutenzione e il monitoraggio degli invasi a monte idraulico e sulla rimozione dei sedimenti nei bacini, operazioni finanziate con i primi 100 milioni di euro previsti dal DI siccità – spiega Dell’Acqua al Sole 24 Ore – sarà necessaria una nuova governance». «Negli ultimi 50 anni solo in pochi casi si è dato valore all’acqua» – spiega Francesco Vincenzi, presidente Anbi (Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue) al Sole 24 Ore – «Abbiamo collaborato alla stesura del piano nazionale contribuendo a creare la banca dati, il contenitore di tutte le progettazioni infrastrutturali». «Oggi finisce in mare ancora l’89% dell’acqua raccolta. Al Sud non solo è piovuto pochissimo, ma gli invasi sono ai minimi storici, in particolare in Sicilia, Puglia e, in parte, in Calabria». «E’ cambiata la cultura dell’acqua – chiosa Vincenzi – siamo il Paese che, in Europa, ne consuma di
più pro-capite».
(redazione@corrierecal.it)
x
x