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Le richieste dei ministeri non convincono la Regione, la rete ospedaliera verso un aggiornamento

Il presidente e commissario Occhiuto annuncia un approfondimento con il livello centrale perché «alcune modifiche sono abbastanza opinabili»

Pubblicato il: 18/03/2024 – 12:47
Le richieste dei ministeri non convincono la Regione, la rete ospedaliera verso un aggiornamento

CATANZARO «La rete ospedaliera è stata licenziata dalla struttura commissariale un anno fa e i tavoli ministeriali, il tavolo del Dm70 ma anche il tavolo dei ministeri affiancanti, non ce l’avevano ancora restituita, approvata. Ci hanno chiesto delle modifiche che riguardavano il numero delle unità operative complesse. Ho detto ai miei subcommissari di aderire alle richieste del ministero perché per me è urgente avere la rete ospedaliera in vigore, approvata dai ministeri affiancanti. Ricordo che siamo una regione ancora commissariata. I miei subcommissari hanno aderito alle richieste del ministero, mi sono reso conto anche io negli ultimi giorni che queste richieste forse meritano di essere riconsiderate, per cui me ne occuperò personalmente». A dirlo il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, a margine di una conferenza stampa alla Cittadella, con riferimento alla rete ospedaliera, alla luce di alcune polemiche emerse in queste ore sul rischio di depotenziamento di alcune strutture sanitarie, in particolare dell’area di Lamezia Terme. Occhiuto ha quindi aggiunto: «Oggi o domani chiamerò gli uffici del ministero per fare un approfondimento con loro al fine di evitare che le richieste del ministero possano generare problemi nella qualità della rete ospedaliera della Calabria. I miei subcommissari mi avevano detto che erano state chieste soltanto modifiche di dettaglio e io gli ho detto “accettatele purché si abbia l’approvazione della rete”. Alcune di queste modifiche – pure di dettaglio perché si tratta del numero di unità operative complesse, come sapete – non le fissiamo noi, sono fissate per legge attraverso il Dm 70, sono secondo me anche abbastanza opinabili, per esempio il fatto che le unità operative complesse si debbano ridurre in ragione dei pensionamenti anziché in ragione dei bisogni di salute è un criterio che forse merita di essere approfondito, lo farò personalmente tra oggi e domani insieme ai miei subcommissari parlando con i tecnici del Ministero che hanno proposto queste modifiche accettate dai subcommissari e che io chiaramente sul loro suggerimento ho accolto». (c. a.)

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