Chiunque ami il calcio non può non amare il Liverpool. Eppure, la triste memoria di quanto accadde all’Heysel richiama a un passato di violenza. Ma il calcio inglese è cambiato da allora e sabato scorso a Liverpool è andata in scena una cosa che ha commosso ognuno di noi. Sven Goran Eriksson, allenatore che portò lo scudetto alla Lazio, ha un tumore. È sempre stato tifoso del Liverpool ed ha coronato il suo sogno di diventarne per un giorno allenatore. È entrato ad Anfield Rod con l’inno più bello del mondo: You’ll never walk alone, Tu non sarai mai solo. Un canto straordinario che va ben al di là della componente calcistica. La risposta migliore da dare a un calcio in cui, specialmente in Italia, le partite vengono vissute come una guerra. Quella scena ha fatto piangere molti di noi. Come il sogno di un bambino che si realizza. La guardino tutti i tifosi di casa nostra. E pensino a quanto possa essere bello il calcio se ritorna ludico e puro. A Sven l’ammirazione più totale e la preghiera affinché quel miracolo a cui tutti pensiamo possa realizzarsi.
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