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“cittadinanza attiva”

Reggio, ecco il “baratto amministrativo”: lavori sociali per i contribuenti in difficoltà

La giunta comunale ha deliberato l’approvazione della proposta sui contratti di partenariato sociale

Pubblicato il: 20/03/2024 – 12:32
Reggio, ecco il “baratto amministrativo”: lavori sociali per i contribuenti in difficoltà

REGGIO CALABRIA La Giunta comunale di Reggio Calabria ha deliberato l’approvazione della proposta al Consiglio comunale del regolamento sui «contratti di partenariato sociale ex art. 201 del D. Lgs. 36/2023». Si tratta di una tipologia contrattuale che prosegue e innova l’esperienza del cosiddetto «baratto amministrativo», già previsto dal 2016 e che si configura, è scritto in una nota, «come forma di cittadinanza attiva e di partecipazione alla comunità, al fine di garantire la cooperazione, rafforzando la fiducia tra istituzione e cittadini». I contratti di partenariato sociale, prosegue la nota, hanno l’obiettivo di conciliare l’obbligo di pagamento dei tributi con la previsione di strumenti di politica sociale a favore dei contribuenti in difficoltà.
S’introduce la possibilità che, a fronte del riconoscimento di una riduzione, esenzione e/o pagamento del tributo annuale di competenza, il cittadino offra all’ente, e quindi alla comunità territoriale, una propria prestazione di pubblica utilità, integrando in via sussidiaria il servizio già svolto direttamente dall’ente. Le prestazioni rientranti nei contratti di partenariato sociale possono riguardare, ad esempio, la gestione e manutenzione di aree riservate al verde pubblico urbano e di immobili di origine rurale destinati ad attività sociali e culturali; gestione, manutenzione e valorizzazione di piazze e strade o interventi di decoro urbano e di recupero di aree e beni immobili inutilizzati; compimento di opere di interesse locale. I destinatari della misura, a norma della proposta di regolamento approvata dalla Giunta comunale, devono essere cittadini residenti nel comune o associati in comunità di cittadini, costituite in forma stabile e giuridicamente riconosciute, titolari di una propria distinta posizione tributaria a debito per l’anno oggetto dell’avviso per un importo annuale non inferiore a 100 euro e non superiore a 500 euro.

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