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l’intervista del Corriere della calabria

Formoso: «A Montalto punteremo sul Borgo di Leoncavallo. Sogno la metro Taverna-Unical-Cosenza»

Il candidato sindaco pensa al «Qr code per promuovere la storia». «L’Unical è il cuore dell’area urbana, dico si all’ospedale nel Campus»

Pubblicato il: 21/03/2024 – 6:53
di Fabio Benincasa
Formoso: «A Montalto punteremo sul Borgo di Leoncavallo. Sogno la metro Taverna-Unical-Cosenza»

MONTALTO UFFUGO Sante Luigi Formoso è il candidato sindaco di Montalto Uffugo che rappresenterà la coalizione “Patto Civico – Governo e Futuro” alle prossime elezioni amministrative del 2024.

Qual è la vision sul centro storico?

«Il centro storico, come ogni metro del territorio comunale rappresenta una nostra priorità. La nostra coalizione ha intrapreso un lavoro in questi mesi teso ad individuare le potenzialità di ogni frazione e gli strumenti per farle emergere al meglio. Nello specifico del centro storico pensiamo che la naturale vocazione sia quella turistica ed ovviamente è necessario puntare sulla valorizzazione e riqualificazione delle bellezze esistenti. Pensiamo ad un programma di digitalizzazione teso a valorizzare il patrimonio artistico-culturale durante tutto l’anno. Immagiamo, ad esempio, l’installazione di qr code nei luoghi simbolo di Montalto con lo scopo di promuovere storia e tradizioni legate alle piazze, ai monumenti, alle nostre chiese, un modo per avvicinare turisti ma anche nuovi cittadini alla grande storia e cultura montaltese. Immaginiamo poi la costruzione del “Borgo di Leoncavallo”, la valorizzazione della cultura religiosa legata alle figure della Beata Elena Aiello e del Venerabile Don Gaetano Mauro, una rete tra amministrazione, associazioni, pro loco e gruppi parrocchiali per l’organizzazione degli eventi culturali, incentivi agli investimenti economici. Ci impegneremo, inoltre, chiuso il Piano di riequilibrio finanziario, ad incentivare con sgravi tributari per almeno due anni tutti quei soggetti che intendano aprire specifiche attività non solo nel centro storico ma anche nelle zone montane».

Il turismo e il rilancio del Festival Ruggiero Leoncavallo

«Come anticipavo Montalto Uffugo ha molto potenziale inespresso in termini di valorizzazione turistica e culturale del territorio. Basti guardare all’aspetto religioso per comprendere quanto Montalto Uffugo meriti una maggiore attenzione proprio a livello sovracomunale. Il cammino di San Francesco è nelle condizioni di diventare appuntamento regionale vista l’attenzione che già riveste da tanti cittadini anche dei comuni vicini, per non parlare delle figure sante di cui parlavo prima. Aggiungiamoci poi la bellezza del borgo montaltese, le chiese, la sua storia e, certamente la figura di Ruggiero Leoncavallo, ma anche quella dello scienziato Paolo Antonio Foscarini. Sul Festival credo che in questi ultimi anni sia stato fatto un grande lavoro per renderlo un appuntamento di altissimo livello artistico. La nostra visione è quella di proseguire su questa strada lavorando affinché diventi sempre più un appuntamento per gli appassionati della lirica di tutta la regione e non solo, puntando molto sull’internazionalità del concorso e sulla professionalità degli artisti calabresi. La cultura lirica deve diventare patrimonio culturale di Montalto e di tutti i montaltesi, anche questa dovrà essere la missione della futura amministrazione».

Area urbana, città unica, Media Valle Crati. L’unione fa la forza?

«L’unione fa la forza ma non bisogna lavorare con forza per fare l’unione. Non mi interessa entrare nel merito dell’attuale disegno di città unica, ma credo sia un errore affrontare questo tema con la semplificazione Montalto dentro, Montalto fuori. Montalto Uffugo ha la sua storia, un territorio variegato e strategico, baricentrico nelle prospettive di collegamento dell’area urbana cosentina con il versante produttivo della media valle del Crati e con i due versanti costieri, ionio e tirreno. Non è entrare in un disegno di città unica che serve oggi a Montalto Uffugo, bensì affermare la propria centralità nell’area urbana. Immaginiamo una rete di trasporto pubblico potenziata, con un unico biglietto per attraversare tutto il territorio montaltese, sogniamo una metropolitana leggera Taverna-UniCal-Cosenza, così come vogliamo lavorare ad un sistema di gestione condivisa dei servizi comunali, uno tra tutti la raccolta differenziata, come per altro già previsto dalla normativa. La soluzione che auspichiamo è la costruzione di un’area metropolitana che veda in Montalto Uffugo la forza propulsiva, di riferimento per la Media Valle del Crati, per l’area urbana, per la Sibaritide, per l’intero territorio regionale.

Le grandi opere (svincolo A2, stazione ferroviaria, altre arterie di collegamento)

«Sono grandi opere che testimoniano la centralità del nostro territorio a livello regionale e nazionale. E’ doveroso ricordare a tutti che i soggetti attuatori di queste infrastrutture strategiche per lo sviluppo dell’intera Calabria Nord, non sono i Comuni. Quello per cui sicuramente ci impegneremo sarà stare in prima linea per seguire l’iter di attuazione e lavorare, per quanto in nostro potere, affinché ci possa essere un’accelerazione nella realizzazione di queste opere. Per noi l’Università della Calabria rappresenta il cuore pulsante dell’area urbana cosentina già da molto tempo, è arrivato il momento che le infrastrutture diano seguito ad un disegno che vive già nello stato delle cose. Montalto Uffugo è parte fondamentale di questo disegno e chiederà alla politica tutta di non essere miope di fronte ad uno sviluppo a nord che vuole risposte. Pensiamo ad esempio alla realizzazione dell’ospedale: condivido la posizione che la sua ubicazione naturale sia ai piedi dell’Università della Calabria, tra Rende e la nostra città».
(f.benincasa@corrierecal.it)

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