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«Lamezia nella prospettiva della Dulbecco: una riflessione sulla sanità regionale e l’Area Urbana Catanzaro-Lamezia»

Il coordinatore di Forza Italia della città della Piana De Biase commenta l’attività messa in campo dal sindaco Fioirta

Pubblicato il: 24/03/2024 – 9:36
«Lamezia nella prospettiva della Dulbecco: una riflessione sulla sanità regionale e l’Area Urbana Catanzaro-Lamezia»

LAMEZIA TERME Da tempo remoto, si parla sempre di più di Area Urbana, ovvero una Lamezia Catanzaro futurista e aggregativa. Nel frattempo, si consolida la sanità targata Dulbecco e il Sindaco Fiorita, più volte ed anche dal suo punto di vista opportunamente, osservando la sanità della sua città, apprezza ripetutamente, la fusione tra Pugliese-Ciaccio-Mater Domini, che dà vita alla Dulbecco di area preminente catanzarese. A questo punto, se l’idea di Area Urbana, viene politicamente e a più voci ripetuta, viene da domandare: ma perché Lamezia sanitaria, non deve trovare, anche col nuovo DCA, partecipazione nella Dulbecco? Anche perché per l’Azienda Zero, l’atto aziendale della superstruttura si dice che resta “congelato”. E questo perché la legge istitutiva ancora oggi, a due mesi dalla riunione, propositiva, non è stata modificata. Per il tavolo Adduce ci sono ancora competenze che si sovrappongono e che il commissario Profiti non può gestire proprio perché il mandato commissariale è riferito esclusivamente al Presidente Roberto Occhiuto. E ove questo mettesse in gioco il nuovo DCA? E se nella nuova proposta, Lamezia trovasse il giusto riconoscimento per il ruolo e i servizi che offre? Ovvero: aeroporto, baricentricità, sicurezza strutturale e tanto altro!!  I rilievi del Tavolo Adduce mettono in discussione la legge regionale della Calabria istitutiva dell’Azienda Zero e quella sulla fusione tra l’ospedale e il policlinico di Catanzaro nell’Azienda unica Dulbecco. Potrebbero essere anche questi, i motivi verso una nuova scelta rappresentata di una sanità regionale, che contempli finalmente i 150.000 mila potenziali utenti del lametino, utili sempre alle altre proposte e questa volta invece, possono puntare ad un vero e proprio riconoscimento alla struttura lametina? Insomma, se la Dulbecco, per la sua realtà e prospettiva, ha la necessità di beneficiare dell’area lametina, con i suoi circa 150.000 cittadini/utenti-pazienti, di contro offra servizi di qualità, con una sanità di prospettiva, così l’area centrale della Calabria, con i suoi servizi, come aeroporto, Ferrovia, autostrada, territorio pianeggiante, possa godere con merito, di diritti, per il ruolo che dà sempre offre. In questo contesto, c’è anche il fatto che per il sindaco Fiorita, spinge anche sulla Grande Catanzaro!! E forse, “come diceva il grande Totò: “tomo, tomo” guarda con occhio distante all’Area Urbana CZ-Lamezia? “Ai posteri l’ardua sentenza». Così Salvatore De Biase, coordinatore di Forza itala Lamezia Terme.

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