CORIGLIANO ROSSANO Sabato 23 marzo i Carabinieri della Stazione di Cariati, dipendente dal Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un 35enne del posto, ritenuto gravemente indiziato dei reati di: «violazione di domicilio», «sequestro di persona», «estorsioni aggravate», «lesioni personali», «intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro».
I reati contestati risalgono alla metà del mese di febbraio, quando un giovane bulgaro invalido si è rifiutato di sottostare all’ennesima richiesta di acquisto delle sigarette effettuatagli da un minorenne a favore del padre. Da quel momento il «soggetto fragile» straniero ha vissuto giorni di angherie, umiliazioni e soprusi, interrotti solo dall’intervento dei Carabinieri.
I fatti cruciali iniziano qualche giorno dopo il rifiuto, quando il giovane è stata svegliato nel cuore della notte e costretto, contro la propria volontà, a rimanere chiuso in casa a subire le violenze del 35enne, sostenuto dallo stesso ragazzino che aveva rappresentato quella «pretesa» che non ammetteva repliche. Da quella notte e per oltre una settimana la vittima è stata costretta a a picchiarlo, segregarlo e ferirlo, avrebbe continuato a pretendere l’acquisto di alcolici e altri generi di consumo. Nei giorni seguenti lo straniero ha dovuto anche effettuare una serie di pesanti lavori di manutenzione e giardinaggio, che non contemplavano alcun periodo di riposo. Dei lavori estenuanti che dovevano essere proseguiti sia di giorno che di notte, senza possibilità di riposo e che non potevano, di certo, essere sopportati da un fisico fragile come quello della vittima. Per questa ragione, allo stremo delle forze, lo straniero è crollato in un esercizio commerciale dove era stato mandato per effettuare ancora un acquisto di birre per l’uomo che da giorni lo teneva «sotto scacco». La situazione insolita ha ingenerato molti dubbi sugli altri avventori del locale che hanno deciso di far intervenire i Carabinieri della Stazione di Cariati. I militari hanno verificato che il giovane bulgaro presentava una evidente ferita inferta con uno strumento da taglio ed hanno ritenuto necessario approfondire la vicenda. Gli accertamenti effettuati in seguito, con il coordinamento investigativo dei Magistrati, hanno permesso di ricostruire quanto si ritiene sia accaduto e di attuare una serie di iniziative per tutelare la vittima di questa vicenda. Il soggetto al quale è stata applicata la misura cautelare è stato tradotto presso il carcere di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione per essere sottoposto all’interrogatorio di garanzia.
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