«Esprimo massima solidarietà al sovrintendente di sorveglianza generale rimasto vittima dell’aggressione che si è verificata nel Carcere di Rossano. L’ennesimo episodio di violenza si svolge tra le mura del penitenziario per il quale da tempo si richiedono azioni urgenti adesso non più procrastinabili». Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Movimento Cinque Stelle alla Regione, Davide Tavernise. «L’arrivo del nuovo direttore Luigi Spetrillo – aggiunge Tavernise – ha sì rappresentato un passo in avanti nella gestione del carcere ma evidentemente non basta. Un solo uomo non può risolvere come per magia il sottodimensionamento della pianta organica della Polizia penitenziaria e il sovraffollamento della comunità carceraria, complicata dalla presenza al suo interno di molti detenuti affetti da problemi psichiatrici, molti dei quali sono considerati dagli esperti e dal sindacato del Sappe ‘abbastanza gravi’. Trovo veramente assurdo che il governo di centro destra, che in Calabria esprime anche un sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, non riesca a mettere mano ad un problema che coinvolge la credibilità stessa delle istituzioni e l’incolumità del personale carcerario e dei suoi ospiti forzati. Tanto che oramai ha smesso anche di fare promesse in tal senso». «L’ultima visita-passerella – sottolinea il capogruppo M5s – risale al marzo dello scorso anno, con il sottosegretario Delmastro che ha potuto rendersi conto di persona delle difficoltà di gestione, senza però intervenire compiutamente e tempestivamente. E poco e nulla valgono le parole del senatore Rapani, che parla di ‘traguardo epocale’ raggiunto dal governo Meloni quando i problemi restano esattamente gli stessi di quelli che denunciavamo anche due anni fa tanto che oggi la misura è colma. Serve veramente uno sforzo ulteriore, oltre alle buone intenzioni, per garantire sicurezza e legalità negli istituti e creare le migliori condizioni di lavoro a uomini e donne della Polizia penitenziaria. Nel frattempo si dovrebbero seguire le indicazioni di chi lavora in quella struttura per mitigare le problematiche ed evitare altri spiacevoli incidenti in futuro».
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