CROTONE Il commissario straordinario per la bonifica di Crotone, Emilio Errigo, ha convocato per il prossimo 29 Marzo un tavolo tecnico. La riunione dovrebbe servire «a fare il punto della situazione sui previsti e approvati interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nell’area Sin e in particolare, per aggiornarsi dopo il primo incontro avvenuto il mese scorso in prefettura, sul nuovo percorso di servizio alternativo da utilizzare in caso di una eventuale emergenza, che potrebbe verificarsi all’interno del tessuto cittadino durante i lavori di bonifica delle aree di proprietà Eni Rewind». Errigo non chiarisce quali siano gli interventi previsti ed approvati, considerato che, al momento, è tutto fermo in attesa di definire l’impianto dove conferire i rifiuti derivanti dall’intervento di bonifica. L’Eni Rewind vorrebbe smaltire i veleni nella discarica di Columbra, ma prima bisognerà modificare il contenuto del Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale), che sancisce, senza possibilità di commettere, errori interpretativi che i veleni di Crotone dovranno essere smaltiti fuori dal territorio regionale calabrese. La modifica del Paur, poi, non concluderebbe l’iter in quanto c’è la necessità di modificare anche le decisioni assunte con la Conferenza dei servizi decisoria del 24 ottobre del 2019. Il verbale di questa Conferenza ha sancito, accogliendo il deliberato del Paur, la decisione che i rifiuti devono essere smaltiti fuori dalla Calabria.
L’Eni non demorde e ha già ottenuto la convocazione di altre nuove conferenze dei servizi (una istruttoria si terrà ad aprile e l’altra decisoria a maggio) con un ordine del giorno che prevede di smaltire a Crotone i veleni. È anche vero, però, che Eni Rewind ha già tentato, senza successo, di modificare la situazione. Il 9 febbraio del 2023 la Conferenza dei servizi appositamente convocata ha, infatti, ridetto un no senza appello al progetto di realizzare all’interno del sito dell’ex Pertusola sud una discarica di scopo. Dopo vari insuccessi si ritenta l’operazione e questa volta anche le istituzioni locali (Regione, Comune e Provincia) potrebbero piegarsi alla volontà del colosso industriale. Non c’è comunque nulla di scontato. In ogni caso l’iter non è ancora concluso, perché oltre alla modifica del Paur, se si intende utilizzare, come si racconta, la discarica di Columbra, occorrerà modificare il Cer di questo impianto. Anche Columbra, al momento, non può ospitare il Tenorm con matrice d’amianto perché il Cer non prevede lo smaltimento di questo tipo di rifiuto. Leggendo la nota del commissario Errigo sembrerebbe, invece, che tutto è stato deciso e si può procedere mettendo in moto le macchine e i camion per trasportare i rifiuti.
Nella nota di oggi, Errigo scrive: «Tale integrata viabilità d’emergenza, prevista tra via Botteghelle e la strada statale SS 106 consentirà, se necessario, il transito delle forze di polizia e di soccorso che operano quotidianamente sul territorio per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica della cittadinanza, sotto il controllo ed il coordinamento degli organi di Difesa e Protezione civile». Sempre nella nota, il generale sottolinea che «il giorno prima, giovedì 28, incontrerà il commissario straordinario dell’ASP di Crotone, Antonio Brambilla, per discutere di protezione e salvaguardia della salute pubblica e di come poter migliorare la qualità della vita degli abitanti e residenti nella città di Crotone, dal punto di vista epidemiologico e sanitario». (redazione@corrierecal.it)
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