Alla Camera e al Senato record di presenze per i parlamentari calabresi della Lega

Record di presenze per i parlamentari calabresi della Lega alla Camera e al Senato: in testa ci sono Domenico Furgiuele, con 1’85% di presenze, e Tilde Minasi che al Senato spicca con il 96%. Seguono Anna Laura Orrico (M5S) alla Camera con 1’84,24% e Fausto Orsomarso (Fdl) al Senato con il 95,95%. Ed è a Palazzo Madama che gli eletti calabresi mostrano maggiore assiduità nel frequentare l’aula: qui, fatta eccezione per Scarpinato presente al 53% delle votazioni, non si scende comunque sotto l’80. E in media, la loro partecipazione supera la media nazionale (84% contro 78,4). Alla Camera, invece, il tasso di presenza dei deputati calabresi è del 51% (contro il 69,4%). Si legge sul Quotidiano del Sud che pubblica i dati elaborati e resi disponibili dalla Fondazione Openpolis, ricavati dagli esiti delle votazioni elettroniche. Presenze che non sono sufficienti per valutare l’operato di un parlamentare in quanto l’attività comprende le proposte di legge presentate, il lavoro nelle commissioni, le interrogazioni, lo studio dei dossier, ma che restano comunque un elemento da tenere in considerazione, come sottolinea la Fondazione. I parlamentari possono risultare presenti, assenti o in missione, ovvero occupati in altri compiti istituzionali. «Può trattarsi – ricorda Openpolis – di un incarico ricevuto dalla Camera o dal Senato (solitamente se componente dell’ufficio di presidenza, presidente di una commissione parlamentare o capogruppo) oppure di attività connesse ad altri incarichi politico-istituzionali e di governo». «Nella deputazione calabrese, è il caso senza dubbio del presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Mangialavori, della sottosegretaria Wanda Ferro e della ministra Eugenia Roccella (non calabrese d’origine, ma eletta in Calabria): i loro tassi di presenza vanno dal 10% in giù, ma le percentuali delle missioni sono intorno all’80%».
Per avere un quadro completo risulta fondamentale guardare il dato delle presenze e delle missioni. «Si guardi ad esempio il dato del senatore Occhiuto: 82% circa di presenze ma solo lo 0,96 di assenze (le missioni sono il 17%) o di Vittoria Baldino che al 35% di presenze può sommare il 44% di missioni. O, ancora, Scarpinato. In altri casi la partecipazione ridotta alle votazioni (più o meno la metà) si accompagna a nessuna o pochissime missioni (si veda Stumpo, Scutellà, Cannizzaro)».