Ultimo aggiornamento alle 8:16
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il caso

Crotone, il Pd si mobilita per contrastare il progetto di smaltire i rifiuti presenti nell’area industriale

La segreteria provinciale ha organizzato, per il prossimo 5 aprile, un’assemblea con all’ordine del giorno: “Un Futuro da costruire insieme”

Pubblicato il: 30/03/2024 – 11:14
di Gaetano Megna
Crotone, il Pd si mobilita per contrastare il progetto di smaltire i rifiuti presenti nell’area industriale

CROTONE Il Partito democratico si mobilita per contrastare il progetto di smaltire a Crotone i rifiuti presenti nell’area industriale della città pitagorica. La segreteria provinciale del Pd ha organizzato, per ore 18 del prossimo 5 aprile, un’assemblea provinciale con all’ordine del giorno: “Un Futuro da costruire insieme a Crotone”. L’iniziativa si terrà nella sala consiliare del Comune pitagorico. E’ prevista la presenza di tutti i consiglieri regionali dem. di Amalia Bruni, dei sindacati, di sindaci, di associazioni di categoria e del Terzo settore e di dirigenti locali e regionali del partito. Si parte, quindi, dall’assunto che i veleni dovranno essere smaltiti fuori dal territorio calabrese, così come prevede il Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale) e come è stato scritto, nero su bianco, nel verbale della Conferenza decisoria del 24 ottobre del 2019. «Sarà un momento importante per la nostra comunità democratica con la prima assemblea provinciale dell’anno, dedicata al tema cruciale della bonifica dell’ex area industriale di Crotone», si legge in una nota diffusa oggi dal Pd e «sarà un’occasione unica per aggiornarci sullo stato di avanzamento dei lavori e discutere insieme le potenzialità che questa zona rappresenta per lo sviluppo urbano e provinciale di Crotone».
E’ il primo aut ufficiale che arriva, a livello locale dalla politica, alle proposte di Eni Rewind di semplificare il progetto di bonifica spostando di qualche chilometro i rifiuti. Il progetto del colosso di Stato sarebbe quello di utilizzare lo spazio che resta nella discarica di Columbra, di proprietà del gruppo Vrenna, per smaltire i veleni presenti nell’area industriale. Sembrerebbe che l’Eni abbia trovato, per la realizzazione di questo progetto, alleati negli enti locali (Regione, Comune e Provincia di Crotone) e nella persona del commissario straordinario per la bonifica, Emilio Errigo, che sostiene di volere avviare il processo di bonifica il prima possibile. Sinora l’unica voce che si era levata in Calabria contro il proposito di smaltire a Crotone i veleni era stata quella dell’ex presidente della giunta regionale Mario Oliverio, che in più occasioni ha attaccato sia Errigo che il sindaco Vincenzo Voce.
C’era stato anche un tentativo di organizzare un dibattito da parte di alcune importanti associazioni di categoria, ma il proposito era naufragato. A Crotone si racconta che ci sarebbero state pressioni importanti per fare saltare quel dibattito. L’iniziativa messa in campo dal Pd provinciale, quindi, rappresenta la prima attività dove soggetti titolati ad esprimersi dovrebbero assumere una posizione critica nei confronti di coloro che vorrebbero smaltire a Crotone i veleni presenti nella sua area industriale con una operazione indolore sul piano economico per l’Eni. In questo modo la città, senza avere responsabilità, continuerebbe a pagare un prezzo salatissimo.
L’operazione che si intende mettere in campo, infatti, rischierebbe di portare ad un aumento consistente degli spazi destinati allo smaltimento dei rifiuti tossici e pericolosi della discarica di Columbra. In questo modo si prospetta oltre alla beffa anche il danno. Questo pericolo lo paventa anche il sindaco Voce che, però, chiede timidamente di impedire la liberalizzazione dell’impianto di Columbra. Voce, in tante occasioni, ha anche cercato di difendere la propria posizione dicendo che da solo il Comune non avrebbe avuto possibilità di successo. Il messaggio è chiaro: Regione e Provincia sono su altre sponde e intanto il 3 maggio è stata convocata la Conferenza dei servizi per modificare il Paur. L’iniziativa del Pd potrebbe servire a fare chiarezza anche sul retro-pensiero degli enti locali. Potrebbe anche servire a chiarire quali realmente siano le intenzioni di Errigo al di là degli annunci e delle dichiarazioni d’amore per Crotone e i crotonesi.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x