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L’EVENTO

Follia, dipendenze, solitudine: torna in Calabria l’artista con la biro. Adele Ceraudo in mostra a Rende

Al Museo del Presente dal 6 aprile al 4 maggio più di trenta opere (in gran parte inedite) della pittrice e performer cosentina

Pubblicato il: 01/04/2024 – 15:01
Follia, dipendenze, solitudine: torna in Calabria l’artista con la biro. Adele Ceraudo in mostra a Rende

COSENZA Lady Bic, alias Adele Ceraudo, l’artista che con la penna biro e, per mezzo di sé stessa come modella e come medium, sonda differenti visioni dell’universo, personale e sociale, femminile, torna in Calabria per esporre più di 30 opere, la maggior parte delle quali inedite, al Museo del Presente di Rende. L’occasione per riprendere contatto con Cosenza, sua città natale. “Follia” sarà visibile dal 6 aprile al 4 maggio.
Il cuore delle opere in mostra racconta gli stati emotivi e mentali indagati e vissuti dall’artista, nello specifico degli ultimi sei anni. Le dipendenze e le chiusure, l’empatia estrema, la creatività compulsiva, la solitudine e l’abbandono, come anche la luce e la rinascita.

Da disegno a penna Bic su carta Fabriano, stampa fineart su tela con intervento pittorico finale 250x90cm

Si parte dall’esperienza artistica nell’ex ospedale psichiatrico di Udine, in cui le donne venivano segregate come pazze e scomode, qualunque fosse la loro reale condizione. Esperienza raccontata (e in mostra) dagli scatti di Alfonso Firmani durante i backstage della performance “Abbracciami” e del corto diretto da Duccio Forzano “Iononsonopazza”, visionabile in mostra.

Il percorso passa attraverso il lungo periodo di alienazione, follia e solitudine durante la pandemia che ha messo in ginocchio l’intero globo e poi verso il bisogno sempre più profondo di essere nella sua terra, dopo la perdita del padre, operando sul territorio cosentino, distaccandosi da sé stessa e dalla propria figura, per dedicarsi a ritratti accuratissimi e maniacali sempre interamente eseguiti a penna bic, di grandi e geniali artisti del ‘900. Anche questa, in qualche maniera, follia e rappresentazione di essa, da Jackson Pollock ad Amedeo Modigliani, da Frida Kahlo a Marcel Duchamp, da Umberto Boccioni a Tamara de Lempichka. Sino ad arrivare alla creazione di 5 tavole (a biro) “Come in attesa” e “Le maschere della follia” e “Rinascimento” ritornando nuovamente a sé stessa nella ricerca interiore, attraverso dolore ma anche ascesa e speranza. Infine concludendo con gli scatti costruiti con Ivana Russo e l’elaborato makeup artist di Jessica Casciaro, 3 immagini di grande impatto visivo ed emotivo, incentrati su un’indagine metaforica ed esasperata della condizione, purtroppo ancora attuale, femminile.

Ospitata all’interno dell’evento Galarte, organizzata da Giacomo Vercillo, alla sua 26ª edizione, la mostra di Adele Ceraudo sarà visitabile dal 6 aprile al 4 maggio 2024, nella sala Eudossia del Museo del Presente, dal martedì al sabato, orari 9-13 / 16-19. (euf)

Nella foto di copertina: “La Crista” da disegno a penna Bic su carta, stampa fineart su carta, con tecnica mista e resina

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