CATANZARO Sette partite per sperare ancora in un incredibile aggancio al secondo posto in classifica, l’ultimo utile per la promozione diretta in serie A. Un traguardo impensabile fino a un paio di settimane fa ma che oggi, con la imprevedibile sconfitta casalinga della Cremonese contro la FeralpiSalò, appare tutt’altro che impossibile. Anzi, oggi la squadra guidata da Vincenzo Vivarini, quinta in graduatoria a sei punti di distacco dal Como (secondo) è sembra dubbio la squadra più in forma del torneo. La vittoria schiacciante del “Tardini” contro la capolista Parma ha confermato quanto ormai i giallorossi abbiano raggiunto un livello di maturità altissimo che va a sommarsi alla qualità del gioco espresso in campo, a detta di tutti gli addetti ai lavori il migliore tra le venti squadre cadette.
Certi ormai di un posto nei playoff, Iemmello e compagni stanno mostrando di partita in partita una facilità impressionante nell’affrontare e mettere sotto gli avversari di turno. Di questo passo sognare un posto al sole senza passare attraverso gli spareggi promozione non è per niente vietato. Già da sabato 6 aprile il divario rispetto al Como potrebbe ridursi di tre punti visto che al “Ceravolo” il Catanzaro ospiterà proprio la compagine lombarda. Sarà proprio quello lo spartiacque stagionale che probabilmente deciderà se è possibile continuare a credere nel grande salto immediato oppure no. Dopo aver affrontato il Como, il team di Vivarini sarà di scena Modena (tredicesimo in classifica con 38 punti e al momento salvo e fuori dalla lotta playoff), per poi tornare al “Ceravolo” per un’altra sfida decisiva contro la Cremonese, attualmente quarta a quota 56 punti. Insomma, tre partite cruciali che potrebbero svoltare un’annata già fantastica. Dopo Como, Modena e Cremonese, le Aquile chiuderanno la fase regolare del torneo sfidando Venezia e Sampdoria in casa e Pisa e Ternana in trasferta.
«Giochiamo di partita in partita – ha detto l’allenatore giallorosso al termine della partita di Parma –. Ci divertiamo e abbiamo voglia di stupire tutti. Dietro di noi c’è una città che vive di calcio e che ci spinge a fare sempre meglio». (redazione@corrierecal.it)
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