LAMEZIA TERME La Corte d’appello di Catanzaro ha condannato a quattro anni e sette mesi di reclusione l’ex vicepresidente del consiglio comunale di Lamezia Terme Giuseppe Paladino. L’accusa nei suoi confronti è di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo la Dda di Catanzaro che ha coordinato l’indagine denominata “Crisalide”, Paladino avrebbe fornito un «concreto, specifico consapevole e volontario contributo» di natura materiale e morale alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri. Giuseppe Paladino, in primo grado, era stato condannato a sei anni di reclusione. Nel primo processo d’appello, era stato assolto. Nel mese di febbraio 2023, la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza ed il processo era tornato in Corte d’appello fino all’odierna decisione. Paladino è stato interdetto dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. La Corte si è anche espressa sulla posizione di Francesca Antonia De Biase, difesa dall’avvocato Aldo Ferraro, dichiarando il non diversi procedere riguardo allo spaccio di marijuana che le veniva contestato perché l’azione penale è stata già esercitata in un altro processo.
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