CATANZARO La borsa di studio in memoria di Jole Santelli, istituita dall’Associazione che porta il suo nome insieme a Fondazione Airc, è stata assegnata a una giovane ricercatrice calabrese, Giulia Veltri, cosentina di nascita, ricercatrice Airc che svolge il suo progetto di ricerca a Padova presso la Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza. Il focus del progetto di Giulia Veltri è un nuovo approccio per i piccoli pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule T (Lal-T) che non rispondono alle terapie convenzionali o che ricadono dopo il trattamento. La consegna della borsa di studio è avvenuta al termine di una conferenza stampa nella Cittadella nella quale è stata ricordata con particolare emozione e commozione Jole Santelli, scomparsa nel 2020 a soli 52 anni mentre era presidente della Regione Calabria (è stata la prima presidente donna). Da quel giorno a tenerne viva la memoria mettendo in campo iniziative concrete nel campo della sanità le sorelle Paola e Roberta Santelli, che hanno dato via all’associazione che si pone l’obiettivo di portare avanti i progetti, gli ideali e i valori di Jole Santelli attraverso la promozione di iniziative di solidarietà al fianco delle categorie più fragili per innescare virtuosi processi formativi. All’incontro in Cittadella, moderato dal caporedattore del Tgr Calabria Riccardo Giacoia, ha portato i propri slauti anche il governatore Roberto Occhiuto.
«Con l’Associazione – hanno dichiarato Paola e Roberta Santelli – vogliamo mantenere vivo il nome di Jole, con azioni che tracciano e ripercorrono il suo ritratto, quello di una donna, oltre che di politica di lungo corso, impegnata e determinata, che ha sempre lavorato con passione per la sua terra, la Calabria. Promuoviamo azioni sociali, abbiamo istituito borse di studio riservate agli studenti più meritevoli, tra cui quella realizzata con l’Istituto Italiano di Criminologia, assegnata proprio lo scorso febbraio a Vibo Valentia. Oggi aggiungiamo un’altra importante tappa di un percorso avviato poco più di tre anni fa. Sono sempre momenti di grande emozione e commozione, con cui vogliamo mandare un messaggio positivo ai nostri concittadini e ai giovani della nostra terra, soprattutto a chi è in condizioni di fragilità, qualunque essa sia. Questo è l’insegnamento che ci lascia Jole, aiutare gli altri e fare la propria parte per migliorare la condizione, propria e altrui». L’Associazione ha scelto di istituire la borsa di studio a favore di una giovane ricercatrice di origini calabresi, insieme a Fondazione Airc, primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia. Solo per il 2024, Airc ha destinato oltre 143 milioni di euro a circa 6mila ricercatori attivi in oltre 100 istituti italiani, prevalentemente pubblici. In Calabria, in particolare, Airc ha destinato 464.000 euro per il sostegno di cinque progetti di ricerca, di cui due all’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro e tre all’Università della Calabria di Rende.
Particolarmente commossa Giulia Veltri, che si è raccontata in conferenza stampa: «Sono nata e cresciuta in Calabria, nella provincia di Cosenza, dove sono rimasta fino al diploma. Quando è stato il momento di decidere dove proseguire i miei studi mi sono traferita a Padova che è diventata la mia seconda casa e a lei devo molto, soprattutto professionalmente. Ricevere la borsa in memoria di Jole Santelli è una grande emozione e un orgoglio perché mi riporta alle mie origini. Questa borsa di studio rappresenta un’opportunità fondamentale per continuare la mia missione nella ricerca oncologica, arricchendo il mio bagaglio accademico sia con nuove competenze teoriche che pratiche. Inoltre – ha spiegato la giovane ricercatrice cosentina – mi consentirà di stabilire nuove collaborazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale, potenziando così la portata e l’impatto del mio lavoro. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine all’Associazione Santelli e alla Fondazione Airc per il loro prezioso sostegno finanziario a questo importante progetto di ricerca».
Il governatore Occhiuto ha ringraziato Paola e Roberta Santelli «per quello che fanno e perché iniziative come questa servono per mantenere viva la memoria di Jole perché la lotta e la sua resilienza resilienza siano sempre un valore che ci guida nella nostra azione quotidiana. Siamo orgogliosi di Giulia Veltri, eccellenza calabrese, ma questo orgoglio deve diventare per noi lo stimolo a creare le condizioni affinché i nostri giovani come Giulia Veltri possano tornare a lavorare in Calabria o possano restare a lavorare nella loro terra. Abbiamo ereditato una sanità in condizioni difficili ma ce la stiamo mettendo tutta e ce la metteremo tutta per risollevarla». Presente anche la vicepresidente della Regione, Giuseppina Princi, che ha ringraziato l’Associazione Santelli e la Fondazione Airc per il sostegno ai giovani, nello specifico ai ricercatori del territorio, a portare un pensiero è stato poi anche l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, che ha ricordato come «con Jole Santelli è iniziativa una nuova narrazione della Calabria che adesso stiamo portando avanti con il presidente Occhiuto e con la nostra Giunta». Quindi, Rosella Pellegrini Serra, presidente del Comitato Calabria, ha ricordato l’impegno di Fondazione Airc per sostenere lo sviluppo di centri di ricerca e cura oncologica di eccellenza in Calabria: «È un grande onore oltre che piacere essere testimone di questa borsa di studio in ricordo di Jole Santelli e mi rende orgogliosa che l’Associazione abbia scelto Fondazione Airc per dimostrare il sostegno ai giovani ricercatori della nostra bellissima regione. L’amore per questa terra è una passione che mi accomunava a Jole: come me, anche lei conosceva i limiti ma anche i punti di forza del nostro territorio. Sapeva soprattutto che la Calabria è fatta di persone generose che credono nel valore della ricerca, come testimoniano oggi le sorelle di Jole, Roberta e Paola, che ringrazio per averci dato l’opportunità per questo momento di riflessione. Alla giovane dottoressa Veltri i nostri migliori complimenti con l’augurio che un giorno possa rientrare, se lo vorrà, a lavorare in una struttura del territorio». A chiudere la conferenza stampa la testimonianza del professore Pierfrancesco Tassone, un medico ricercatore che Airc ha sostenuto negli anni, nonché ordinario di oncologia medica all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Proprio a Catanzaro il professor Tassone ha potuto condurre con risultati molto promettenti uno studio pioneristico per il trattamento di alcuni tumori ematologici. Dopo un lavoro lungo sette anni – grazie anche ai fondi del “5 per mille” destinati ad Airc – è iniziato lo studio clinico di fase I in un gruppo di pazienti con diversi tipi di tumori in stadio avanzato che non rispondevano più ai trattamenti convenzionali. Si è così aperta una nuova strada di approcci terapeutici. Nel suo intervento, il professor Tassone ha voluto sottolineare l’impegno di Airc nella formazione di una nuova classe di medici e ricercatori, grazie ai bandi dedicati proprio a questa categoria.
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