CATANZARO «Favorire lo sviluppo integrato e organico dei servizi digitali in funzione di un più sinergico ecosistema regionale». E’ questo l’obiettivo di una proposta di legge presentata in Consiglio regionale da Fratelli d’Italia su input dell’assessore regionale Filippo Pietropaolo: la proposta di legge, i cui contenuti sono già stati anticipati nelle scorse settimane dal Corriere della Calabria e il cui testo si può consultare alla fine di questo articolo, in pratica è un’altra riforma in cantiere perché istituisce il “Sistema Informativo Integrato Regionale della Calabria” (Siir) e prevede la nascita di una società in house della Regione, denominata “ReDigit Spa”.
L’istituzione della “ReDigit Spa” – si legge nella relazione illustrativa – «risponde all’esigenza di realizzare e mettere a disposizione degli operatori pubblici un sistema integrato di servizi informativi e informatici nell’ambito del Siir, coadiuvando la diffusione di una cultura 2 dell’informazione e favorendo lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi, anche nell’ottica di un miglioramento dei rapporti tra cittadini e imprese con le pubbliche amministrazioni e gli enti del territorio. La nuova società in house avrà quindi il compito di supportare il sistema regionale nel garantire un approccio sinergico agli investimenti nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, continuando – e accelerando ulteriormente – il percorso già intrapreso dalla Regione». La proposta di legge prevede, con riferimento agli organi societari, che «l’amministrazione della società all’atto della sua costituzione è affidata a un amministratore unico nominato dal presidente della Giunta regionale con proprio decreto; lo statuto può prevedere che l’organo di amministrazione della società sia composto in forma collegiale da un consiglio di amministrazione di tre membri, nel quale è garantito il rispetto del principio di equilibrio di genere almeno nella misura di un terzo dei suoi componenti».
Secondo quanto si legge nell’articolato presentato da Fratelli d’Italia «la Regione parteciperà al capitale sociale del nuovo ente in house ReDigit Spa, per una quota di capitale sociale complessivamente pari a 2,67 milioni di euro, di cui 970mila nell’annualità 2024, un milione nell’annualità 2025 e per 700mila euro nell’annualità 2026. Il capitale sociale della società, per come indicato nella relazione preliminare di sostenibilità economico-finanziaria allegata alla presente, sarà complessivamente pari a 3 milioni di cui 2,67 milioni (a valere sul bilancio della Regione) per consentire alla costituenda società di far fronte ai costi stimati di costituzione, avviamento ed esercizio per un periodo iniziale complessivo di 30 mesi. La quantificazione di tali costi, per come evidenziato nella citata relazione preliminare di sostenibilità economico-finanziaria, è stata effettuata prendendo a riferimento l’organizzazione e il funzionamento delle preesistenti società operanti nel medesimo campo e sulla base di una stima delle attività che si prevede siano richieste alla società durante il periodo iniziale di avvio». (a. cant.)
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