TORINO Il coinvolgimento dell’85enne Salvatore Gallo, figura storica nella politica torinese e del Pd nell’inchiesta “Echidna” sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta, potrebbe modificare la composizione delle lista a Torino del Partito Democratico per le elezioni regionali in Piemonte. Capolista nella Città metropolitana è il dem Raffaele Gallo, figlio di Salvatore e attuale capogruppo del Consiglio regionale. “Ritengo necessario riaprire alcuni ragionamenti fatti sulla lista di Torino per le elezioni regionali. La nostra risposta deve essere chiara e deve allontanare ogni ombra”, spiega il segretario regionale piemontese Domenico Rossi che, inoltre, ha chiesto alla commissione di garanzia del partito “di valutare la compatibilità dei comportamenti contestati a Salvatore Gallo con l’appartenenza alla nostra comunità politica”. “Al di là del rilievo penale, che non spetta a noi giudicare, – prosegue Rossi – emerge una situazione incompatibile con il nostro codice etico e i nostri valori, con l’idea di politica e dell’organizzazione del consenso del Partito Democratico. Noi siamo il partito erede di Pio La Torre e Piersanti Mattarella: la lotta a mafie e illegalità è nel nostro dna oltre che al centro del nostro impegno. I comportamenti di alcuni non devono ricadere sull’intera comunità”. (Ansa).
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x