VIBO VALENTIA Una cerimonia “limitata” dall’incessante pioggia, che non ha consentito l’uso del cortile della Scuola di Polizia. Ma il maltempo non ha fermato i festeggiamenti per i 172 anni dalla nascita del corpo di Polizia di Stato. La festa è andata avanti all’interno dell’auditorium alla presenza delle autorità vibonesi, tra questi il procuratore di Vibo Camillo Falvo, il prefetto Giovanni Paolo Grieco, il comandante provinciale dei Carabinieri Luca Toti, il presidente della provincia Corrado L’Andolina e alcuni tra i sindaci vibonesi. Presente anche il vescovo della diocesi di Mileto Attilio Nostro e i principali vertici delle forze dell’ordine vibonesi. A fare gli onori di casa il neoarrivato Questore Rodolfo Ruperti, insediatosi ieri alla guida della Polizia vibonese dopo una personale assenza lavorativa da Vibo di 17 anni. «Un’emozione indescrivibile farlo qui dove ho iniziato a lavorare» afferma a margine della cerimonia. «Oggi ho rivisto tante facce, tanti volti che mi ricordano momenti indimenticabili del mio percorso professionale».
«La Polizia c’è e ci sarà sempre». Ruperti nel suo intervento ringrazia i poliziotti e le poliziotte di ogni reparto: dalla Digos al Reparto prevenzione crimine. «Non solo criminalità organizzata e repressione, ma dobbiamo garantire sicurezza e prevenzione» continua il Questore, che ricorda ancora il suo passato vibonese: «All’epoca ho trovato una squadra assolutamente eccezionale, persone che hanno dato tutto quello che potevano con i limiti che affrontavamo quotidianamente. Però, si è riusciti a fare un grande lavoro che ha trovato in quel momento un humus favorevole all’interno dell’animo dei poliziotti». Sul futuro prossimo Ruperti promette «tante altre attività» e parla di «un territorio bellissimo, con una ricchezza geografica che va tutelata. Soprattutto, abitato da gente laboriosa e onesta che ha voglia di legalità. Noi come servitori di Stato siamo qui per cercare di darla a tutti». Nel corso della cerimonia, accompagnata dalle musiche dell’orchestra del Conservatorio, sono stati poi consegnati dal Questore e dal Prefetto gli encomi agli agenti che si sono distinti durante l’anno. (Ma.Ru.)
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