VIBO MARINA Il mare come bene prezioso da difendere e tutelare non solo con l’impegno delle forze dell’ordine, ma anche tramite quotidiane azioni di civiltà dei cittadini. È il messaggio lanciato a Vibo Marina nel corso dei festeggiamenti per la giornata nazionale dedicata al mare e alla cultura marinara. L’evento è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci in collaborazione con la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, l’Autorità portuale e la Pro Loco della frazione marittima vibonese. Nella splendida cornice dell’ex Porto Santa Venere, centinaia di bambini hanno potuto assistere alle esercitazioni pratiche con simulazione di incendi e salvataggi dei Vigili del Fuoco e dei reparti navali di Capitaneria e del Roa della Guardia di Finanza. Presenti, tra gli altri, anche il prefetto di Vibo Giovanni Paolo Grieco, il comandante provinciale dei Carabinieri Luca Toti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo e il parroco di Vibo Marina don Enzo Varone. Giuseppe Sangeniti, dirigente scolastico dell’Ics Amerigo Vespucci ha sottolineato l’importanza dell’evento «che ha visto la collaborazione di tutti gli attori istituzionali, civili e religiosi con i quali abbiamo stipulato questo patto dedicato alla cultura del mare, che è un bene prezioso che viene affrontato quotidianamente nella nostra quotidianità». Nel corso della cerimonia sono stati consegnati gli encomi agli agenti della Capitaneria e della Guardia di Finanza che si sono distinti nelle attività di salvataggio e sicurezza.
Istituita nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione, la giornata ricorda uno dei più tragici incidenti ambientali della storia italiana: quello della Hevan, affondata a largo della costa ligure l’11 aprile. «Una giornata importante – spiega Luigi Spalluto, comandante della Capitaneria di Porto – che ormai da anni viene svolta in piena sintonia con le istituzioni scolastiche, con le altre forze di polizia e con le realtà del territorio collegate al mare». Un bene che va tutelato, soprattutto con l’imminente stagione estiva che porta con se turisti, ma anche diversi rischi e un’attenzione maggiore da parte delle forze dell’ordine costiere. «La Capitaneria di Porto si muove con un’attività preventiva in prossimità dell’estate». Tra queste l’operazione nazionale “Mare Sicuro” «che prevede ormai da anni la presenza della Guardia Costiera a mare anche attraverso l’allestimento di postazioni anche in luoghi meno presidiati». Attività, conclude Spalluto, «sempre a tutela del mare e della sicura balneazione».
La tutela passa anche dalla sinergia tra le forze dell’ordine, in particolare con il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza. Il comandante del Roa Alberto Lippolis ribadisce «l’importanza di queste iniziative che rappresentano un’occasione per mandare un messaggio positivo, come il rispetto e la cultura del mare». Un’educazione ambientale ancora più importante «in una regione come la Calabria, bagnata da due mari, Tirreno e Jonio. Si tratta di una risorsa che non solo serve a tutelare l’ambiente, ma ne va della salute anche dell’ecosistema e delle persone che ci vivono». A tal fine l’impegno della Guardia di Finanza, come spiega Lippolis. «Siamo sempre attivi nel controllo delle coste, nel tutelare chi usufruisce del mare in maniera sostenibile e rispettosa e vigilando chi al contrario non rispetta l’ecosistema sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista della pesca, dell’uso sostenibile dell’unità da riporto per divertirsi rispettando il mare». (Ma.Ru.)
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