REGGIO CALABRIA Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, su delega della locale Procura della Repubblica diretta Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione questa mattina ad un provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, che ha disposto l’applicazione della misura cautelare reale del sequestro di beni mobili ed immobili, per un importo complessivo di circa 1 milione di euro nei confronti di una società con sede a Campo Calabro e dei suoi soci/amministratori.
In particolare, con il provvedimento in parola, la citata Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo della società, nonché delle disponibilità finanziarie e dei beni mobili ed immobili riconducibili alla stessa ed ai suoi soci/amministratori, per un valore complessivo pari a 999.686 euro, relativi a condotte delittuose afferenti reati tributari, fallimentari e di autoriciclaggio.
Le indagini, svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Villa San Giovanni, hanno avuto ad oggetto il fallimento di una società, attiva nel settore del commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi, dichiarato con sentenza dal Tribunale reggino nell’anno 2019. I controlli eseguiti hanno consentito di rilevare una serie di anomalie poste in essere dai soci/amministratori della stessa (odierni indagati) anteriormente alla dichiarazione di fallimento, nello specifico:
Al termine delle investigazioni svolte è emerso come l’operazione di costituzione della nuova società sia stata posta in essere con l’esclusivo intento di permettere alla stessa di incamerare il patrimonio attivo della società in decozione, attraverso operazioni di fornitura di merci esclusivamente fittizie e cartolari, al fine di sottrarlo a eventuali azioni esecutive da parte dell’Erario (atteso i rilevanti debiti tributari gravanti sulla fallita) e degli ulteriori creditori, condotta – quest’ultima – idonea a integrare il reato di bancarotta fraudolenta. Tali operazioni permettevano, inoltre, alla società neo costituita di reimpiegare i capitali sottratti alle pretese dei creditori nell’attività svolta nel settore della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli.
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