COSENZA «Da un po’ di giorni in Calabria, per l’esattezza nell’alto ionio cosentino, si sta registrando una situazione che sta destando preoccupazione tanto da spingere diversi sindaci del comprensorio a far appello al Prefetto di Cosenza. Mi riferisco ai 30 lavoratori della Geoserving srl che tra qualche giorno verranno trasferiti in altra regione. Tale situazione che coinvolge diversi residenti dei comuni dell’alto Jonio cosentino ha destato particolare allarme sociale».
È la denuncia a mezzo stampa che arriva dall’Europarlamentare di Azione, Giosi Ferrandino.
Ma andiamo ai fatti. Nei giorni scorsi, infatti, all’esito di una controversia con il contraente generale dell’opera del terzo megalotto della statale 106 ionica, Sjrio Webuild, circa 30 lavoratori hanno ricevuto lettera di trasferimento nel Lazio, presso la sede centrale dell’azienda esecutrice Geoserving Srl.
«Tale situazione – ha precisato Ferrandino – ha destato particolare allarme sociale difatti diversi sindaci hanno fatto appello al Prefetto di Cosenza, dottoressa Ciaramella, affinché tale provvedimento non abbia ricadute sulle famiglie interessate e sul contesto sociale in generale. Per tali ragioni esprimo la mia incondizionata vicinanza ai lavoratori che stanno vivendo una così tale controversia, alle famiglie dei lavoratori ed ai sindaci del comprensorio. Seguirò la vicenda e resterò vigile – conclude – affinché vengano messe in atto tutte le migliori soluzioni affinché tale provvedimento non vada a ledere la serenità lavorativa, sociale e familiare dei tanti lavoratori».
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