VERONA Le donne calabresi del vino conquistano la scena a Vinitaly, la fiera internazionale del vino in corso a Verona. In Calabria il settore vitivinicolo – in continua crescita – è trainato da un gruppo di donne, decine di donne, attive anche fuori regione.
A Verona, Vincenza Alessio dell’azienda Librandi e delegata delle “Donne del vino Calabria” rappresenta un gruppo di vignaiole produttrici, ma anche sommelier, giornaliste, enotecarie. «Stiamo portando avanti dei progetti molto interessanti – racconta al Corriere della Calabria – Siamo a Vinitaly perché da donne abbiamo sentito la necessità e il dovere di aiutare altre donne in difficoltà». E per questo è nato “Korale”, «un vino che noi abbiamo donato al centro antiviolenza di Cosenza dedicato a Roberto Lanzino», aggiunge Alessio. «Il centro ha donato una delle nostre bottiglie a chi faceva loro una donazione».
«C’è una storia meravigliosa, fatta di coralità tra donne e questo aiuta a fare rete, a lavorare insieme. “Korale” anche perché raccoglie tutte le viti tipiche della Calabria, delle varie zone delle produttrici, un vino simbolo dei nostri progetti presenti e futuri», dice Alessio ai nostri microfoni. «L’etichetta ha uno sfondo mitologico e storico e fa riferimento alla nostra storia, quella della Magna Grecia. Persefone è simbolo dell’etichetta, la figlia di Demetra rappresenta una donna costretta all’inferno per sei mesi. Lo sposo Ade l’ha rapisce e la trascina nell’oblio, ma poi riesce a risorgere». “Korale” incarna anche lo spirito del new deal della Calabria al Vinitaly, tutte le aziende insieme in un unico padiglione, in un unico e grande stand.
La passione, dunque, si trasforma in lavoro. Come accade nell’azienda agricola Nesci di Palizzi, oggi specializzata nella coltivazione del bergamotto, dell’ulivo, delle vigne e quindi nella produzione di vini. A Vinitaly è presente la titolare dell’azienda Alberta Nesci. Che ai nostri microfoni si mostra soddisfatta del risultato ottenuto dalle “Donne del vino”. «Siamo riuscite a creare una bella squadra, siamo delle donne calabresi che hanno riunito le proprie aziende in un ambizioso progetto, ognuna di noi ha contribuito portando il proprio territorio all’interno della bottiglia “Korale” per dare l’immagine di una Calabria sempre più unita». A Vinitaly, in vetrina, la Calabria migliore. «La sensazione è di una regione che si sta facendo sentire, oggi tutti rivolgono la loro attenzione ai nostri vini e conoscono di più il prodotto».
(redazione@corrierecal.it)
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