CATANZARO La Lega ha sostanzialmente chiuso i giochi con la parlamentare Simona Loizzo e l’ex consigliere regionale Frank Mario Santacroce, Fratelli d’Italia stra-conferma l’uscente Denis Nesci, sul versante della sinistra e del centrosinistra Avs punta su Mimmo Lucano e il Movimento 5 Stelle è mobilitato a sostenere la corsa dell’economista cosentino e già presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Questi, in estrema sintesi, quelli che si possono definire al momento come i punti fermi delle candidature alle Europee con riferimento alla rappresentanza della Calabria nelle liste per il collegio Sud. A una decina di giorni dalla scadenza del termine per depositare le liste, dunque, certezze poche, sicuramente molto inferiori alle incertezze e alle incognite che ancora caratterizzano i partiti. Incognite come le scelte che faranno i leader nazionali, dalla premier Giorgia Meloni al segretario di Forza Italia Antonio Tajani alla leader del Pd Elly Schlein e al segretario di Azione Carlo Calenda, la cui possibile – e in alcuni casi probabile – discesa in campo ovviamente potrebbe ridisegnare gli assetti. Il punto.
Nel centrodestra ovviamente occhi puntati su Forza Italia, il partito che esprime il governatore e uno dei big nazionali come Roberto Occhiuto. Al momento il quadro sarebbe questo: arrivano segnali di “apertura” da parte di Tajani a una sua candidatura all’Europarlamento soprattutto nel collegio meridionale, ma se così non sarà gli azzurri di Calabria schiererebbero un nome forte come quello dell’assessore regionale Gianluca Gallo, inoltre secondo i “bene informati” resterebbero in pista la vicepresidente della Regione Giusi Princi, si direbbe “in quota” Franco Cannizzaro, e soprattutto Rosaria Succurro, “in quota” Occhiuto, più la Succurro che la Princi in verità. Inoltre, nelle ultime ore, dopo la sigla dell’intesa di Forza Italia con “Noi Moderati”, è concreta la possibilità di una candidatura per il più volte parlamentare e sottosegretario Pino Galati, ma solo al verificarsi di determinate combinazioni (in pratica, se non c’è un affollamento di candidati calabresi). Quanto a Fratelli d’Italia, Nesci è già lanciato e l’altro uscente Vincenzo Sofo dovrebbe trovare spazio in un collegio del Centro o del Nord: per il resto, i meloniani potrebbero schierare la consigliere regionale Luciana De Francesco (molto quotata anche se non si dovesse candidare la Meloni) e intanto terrebbero “in caldo” il senatore Fausto Orsomarso ma anche i consiglieri e gli assessori regionali, soprattutto Giovanni Calabrese. Fronte Lega, partita di fatto chiusa dall’iperattivo sottosegretario Claudio Durigon, con la discesa in campo di Loizzo e Santacroce, anche se non sarebbe escluso un ulteriore apporto, che potrebbe rispondere al nome del consigliere regionale Giuseppe Mattiani.
Sull’altro versante, ancora un po’ nebulosa la situazione nel Pd, ingessato anche dalle dinamiche nazionali. I dem calabresi punterebbero su volti nuovi e giovani, soprattutto di amministratori, ma intanto si starebbe ragionando su un contributo dal gruppo alla Regione, con il consigliere Ernesto Alecci molto corteggiato, o dalle proprie file interne: nelle ultime ore da ambienti del Pd si veicola l’opzione Jasmine Cristallo, già portavoce delle Sardine e vicinissima alla Schlein. Qualche elemento in più per il Pd potrebbe arrivare dalla Conferenza programmatica regionale di Soveria Mannelli in programma oggi e domani, convention nella quale sfileranno i big già candidati nel collegio Sud come la giornalista Lucia Annunziata, il sindaco di Bari Antonio Decaro e la vicepresidente uscente dell’Europarlamento Pina Picierno. Capitolo M5S: il leader Giuseppe Conte ha già di fatto imposto la linea candidando capolista al Sud Tridico, che sarà sostenuto da tutto il partito calabrese e sarà affiancato dai candidati che supereranno il secondo turno della selezione in piattaforma tra i nomi che si sono autocandidati.
Quanto ad Azione, in attesa delle determinazioni del leader Calenda il partito potrebbe schierare in Calabria anzitutto una donna (si parla di un profilo molto accreditato anche per un robusto passato dem) e forse uno tra i due big sul territorio, i consiglieri regionali Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano, rispettivamente segretario e presidente di Azione. Da capire poi le evoluzioni di Michele Santoro con il suo nuovo movimento, che sta facendo capolino in terra calabra, di Luigi De Magistris, di Cateno De Luca e dell’inedito asse “rossonero” Marco Rizzo e Gianni Alemanno. (a. c.)
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