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l’intervista

Muzzopappa: «La Regione a Vibo Valentia che interventi ha fatto? Noi non facciamo inciuci» – VIDEO

Le parole a Telesuonano del candidato sindaco di centro. «Tanta gente sta con noi, mi sembra un sogno. Non temo nessuno»

Pubblicato il: 18/04/2024 – 15:53
Muzzopappa: «La Regione a Vibo Valentia che interventi ha fatto? Noi non facciamo inciuci» – VIDEO

LAMEZIA TERME Francesco Muzzopappa, avvocato penalista, è il candidato della coalizione di centro a sindaco di Vibo Valentia alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno. Sostenuto da Azione, Italia Viva, Udc, Idm, Noi Moderati, e da movimenti civici, sfiderà Enzo Romeo del centrosinistra e Roberto Cosentino del centrodestra. Nell’ultima puntata di Telesuonano, in onda su L’altro Corriere tv (canale 75), l’avvocato è stato ospite di Ugo Floro. «Dal punto di vista politico – ha esordito Muzzopappa – qualcuno comincia a diventare nervoso. Non è certamente il nostro caso, noi siamo assolutamente tranquilli e pronti ad affrontare in maniera adeguata questa campagna elettorale. La stessa serenità non la noto nei miei avversari, specialmente in quelli del centrodestra». E proprio sul centrodestra, in special modo sul primo cittadino uscente Maria Limardo (che non sarà ricandidata), Muzzopappa ha espresso un suo parere. «Limardo – ha detto – fino a un certo punto aveva amministrato anche bene. Dopodiché è successo qualcosa, tant’è vero che il gruppo Città Futura ha fatto dimettere ben quattro assessori, proprio perché evidentemente si erano resi conto che c’era una diversa visione politica della città. Ammetto di essere rimasto molto sorpreso quando ho visto che la Limardo è stata abbandonata dai suoi stessi alleati».

Il “miracolo politico” della nuova alleanza tra Italia Viva e Azione

Le Amministrative di Vibo, senza dubbio, saranno un test regionale insieme a Corigliano-Rossano, anche per verificare lo stato di salute del cosiddetto terzo polo rappresentato proprio da Muzzopappa. «Il nostro obiettivo? – ha affermato il candidato sindaco – E’ solo quello di migliorare la qualità della vita, il benessere dei cittadini di Vibo e della città, rendere Vibo protagonista forte e consolidata nell’ambito del territorio calabrese e, perché no, anche dell’intero meridione d’Italia. Insomma noi vogliamo una Vibo orgogliosa e fiera». Tutto questo si punterà a farlo dopo aver compiuto un piccolo miracolo politico: rimettere insieme Italia Viva e Azione, e cioè Renzi e Calenda. «Abbiamo avuto a che fare sul territorio con i rappresentanti – ha detto Muzzopappa – l’onorevole De Nisi e l’onorevole Brunello Censore, il sindaco Condello e tanti altri amici che hanno dimostrato veramente di avere a cuore le sorti della città e di essere dei soggetti politici assolutamente equilibrati che non mirano al raggiungimento di obiettivi personali. Nessuno di questi personaggi politici di peso della nostra regione, si è mai avvicinato a me per chiedermi qualche voto alle europee. Abbiamo ragionato solo ed esclusivamente in prospettiva di una Vibo migliore. Il nostro collante è essere persone assolutamente leali».

Francesco Muzzopappa intervistato da Ugo Floro

L’appoggio rilevante di Pitaro e il sogno di Muzzopappa

Chiarita l’incompatibilità con la coalizione di centrodestra, Muzzopappa ha spiegato perché non si è aperto un dialogo con il centrosinistra. «Per quello che so io – ha dichiarato – non c’è mai stata un’interlocuzione. Bisogna tenere conto che a questo terzo polo stava lavorando l’avvocato Stefano Luciano, è stato lui il principale protagonista di questo progetto unitamente ad altri amici. Io sono entrato in un momento successivo». Proprio l’appoggio di una figura rilevante come Vito Pitaro alla candidatura di Muzzopappa potrebbe rivelarsi in termini di voti una perdita rilevante per il centrodestra. «E’ vero – ha ammesso l’avvocato – il centrodestra dal punto di vista quantitativo ha perso moltissimo con la fuoriuscita di Pitaro. Ma ha perso molto di più dal punto di vista qualitativo perché il suo è un gruppo fatto di tanti altri giovani professionisti, donne e uomini capaci politicamente e moralmente». «Tramite i sondaggi che facciamo quotidianamente vivendo la città in ogni suo più recondito quartiere – ha proseguito Muzzopappa – ci stiamo rendendo conto che si sta avvicinando a noi tanta gente di destra e di sinistra, uomini, donne, giovani. A volte mi sembra di vivere un sogno, mi sembra un fatto veramente strano e tutto questo affetto che ci proviene appunto dalle categorie più disparate non fa che inorgoglirci».

«Il non essere avvinghiati al governo regionale è un nostro punto di forza»

Muzzopappa ha poi spiegato quali sono i punti principali su cui centrare la sua azione politica in futuro in caso di elezione a sindaco. «I problemi di Vibo – ha evidenziato – sono tanti, anzi tantissimi, molti andranno affrontati nell’immediatezza. Penso alle infrastrutture, non solo stradali, la rete idrica, la rete fognaria. Dobbiamo garantire una forte capacità di ripresa a Vibo Marina perché partendo da lì noi possiamo avere un volano di sviluppo per l’intero territorio. Avremo particolare attenzione per le esigenze dei cittadini e delle cittadine portatrici di handicap. Il fatto che noi non siamo avvinghiati con l’amministrazione regionale in maniera forte come altri, secondo me è un punto di forza per la città di Vibo. Molto spesso il fatto di essere in qualche modo collocati nel centrodestra può risultare negativo perché non consente ai nostri parlamentari locali di entrare in rotta di collisione con il presidente. Se il presidente dovesse dire “facciamo questa operazione che magari non è conveniente per Vibo”, loro, compreso il candidato sindaco, non so se sarebbero nelle condizioni di dire di no?».

«Non temo i miei avversari, non hanno proposte»

Muzzopappa non ha mancato di lanciare frecciate ai suoi contendenti alla carica di primo cittadino. «Onestamente – ha affermato – non vedo dall’altra parte proposte politiche. Vedo solo offerte per le candidature. Di programmi ancora non ho sentito parlare nessuno. Chi temo di più? Li temo entrambi allo stesso modo, ma penso di essere molto più avanti rispetto a loro nei sondaggi e quindi francamente non mi preoccupano. Vorrei veramente avere il tempo di confrontarmi sui programmi. Io già sto parlando, sto girando per l’intero territorio comunale, sono passato dalle frazioni, dai borghi marini, per andare poi a quelle più all’interno. Sto girando per rendermi conto dei problemi che ci sono». «Noi – ha continuato Muzzopappa – l’apparato burocratico lo rivedremo. Nel senso che se dovremo fare delle sostituzioni le faremo senza alcuna remora». «Vibo Valentia – ha detto con forza l’avvocato candidato sindaco – deve essere messa nella condizione di essere protagonista. Io immagino una Vibo che sia nell’immediatezza protagonista quantomeno del territorio provinciale. Vibo è schiacciata tra le due perle, Tropea e Pizzo, perché non c’è stata mai una politica mirata. L’altro giorno a Bivona dicevo che non c’è un piano spiaggia, sebbene sia stato adottato nel 2014, ad oggi non è esecutivo, quindi si può immaginare come è penalizzato il territorio. Non ci sono attività alberghiere, non ci sono servizi turistici, non ci sono imprenditori che sono messi nelle condizioni di poter investire. Oltre ai cittadini è penalizzato soprattutto il territorio. La Regione a Vibo Valentia che interventi ha fatto fino ad oggi? Io non lo so. La sanità, l’ospedale sono in condizioni pietose. A parte alcuni reparti che sono veramente eccellenti, ma ce ne sono altri come ginecologia che sta chiudendo, psichiatria l’hanno chiusa. I nostri parlamentari regionali che hanno fatto? Per l’ospedale nuovo devo aspettare dieci, quindici anni, semmai sarà pronto? Io non sono pessimista e non voglio esserlo, dico che intanto bisogna mettere l’ospedale di Vibo nella condizione di funzionare bene e immediatamente. Se i parlamentari non fanno niente è perché non vogliono entrare, come dicevo prima, in contrasto con la politica regionale. Ecco, noi da questo punto di vista siamo una garanzia, perché non siamo disponibili agli inciuci. Mi risulta che stiano per spostare il Corap se non l’hanno già spostato. C’è stata resistenza da parte di qualcuno di questi parlamentari? Lo stesso Cosentino, che pure era dirigente, ha fatto resistenza? I parlamentari di Forza Italia, locali e nazionali, hanno fatto resistenza? I cittadini queste cose le sanno». (redazione@corrierecal.it)

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