COSENZA Comitato per l’ordine e la sicurezza sugli ultimi fatti accaduti ad Amantea. Il vertice si è tenuto ieri a Cosenza in Prefettura convocato dal prefetto, Vittoria Ciaramella.
L’incontro si è reso necessario per analizzare il contesto riguardante la città di Amantea a seguito degli episodi di possibile matrice delittuosa accaduti nelle ultime settimane sul territorio. L’ultimo avvenuto lunedì scorso, 15 aprile, quando c’è stato il tentativo di dare alle fiamme la vettura dell’ex sindaco Monica Sabatino. Da qui la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza a Cosenza.
Al vertice erano presenti i comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guarda di Finanza, il Questore di Cosenza ed il sindaco di Amantea Vincenzo Pellegrino. Nel corso della riunione sono stati analizzati gli eventi anche alla luce del turbamento che questi stessi hanno provocato nell’opinione pubblica e nella stessa vita democratica della città.
Il Comitato ha espresso forte interessamento all’evolversi della situazione. Il prefetto ha inoltre disposto l’adozione di tutte le misure atte a contrastare il diffondersi di gesti criminali, confermando il massimo livello di allerta e di controllo del territorio. Le indagini sono in corso e l’auspicio è che presto si possa arrivare ad individuare eventuali autori degli atti delinquenziali in questione.
«Esco confortato da questa riunione – ha dichiarato il sindaco Pellegrino – perché ho avuto l’opportunità di costatare personalmente la forte vicinanza delle istituzioni e dello Stato alla città di Amantea. Voglio rassicurare i miei concittadini che le forze dell’ordine operano un controllo continuo del territorio ed assicurano, con la loro presenza, la massima agibilità democratica».
«Ripetendo quanto già affermato nel recente appello social – ha sottolineato il sindaco – invito tutti i cittadini alla massima vigilanza ed alla massima attenzione nel garantire tutti i perimetri del convivere civile. Quelli posti in essere sono atti inqualificabili e vili ma sono convinto che Amantea saprà trovare nel suo seno tutti gli anticorpi necessari a combattere il malaffare».
«Le forze sane esistenti in questa città – ha concluso – sapranno coagularsi per fare quadrato e respingere con forza ogni forma di delinquenza e di sopruso. Sono altresì sicuro, infine, che tutti i cittadini, corroborati e sostenuti dalle forze dell’ordine, sapranno ingaggiare questa giusta lotta che è innanzitutto di civiltà. Indietro non si torna». (rds)
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