REGGIO CALABRIA Il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha partecipato all’inaugurazione della XI edizione del Festival nazionale di diritto e letteratura di Palmi aprendo i lavori che hanno visto il cantautore Claudio Baglioni, lo scrittore Michele Caccamo ed il giudice Antonio Salvati discutere sul tema “Ma che musica è il diritto? Creazione e interpretazione tra norme e diritto”. «Mi ha un po’ incuriosito il titolo dell’iniziativa – ha detto Falcomatà – e quando ho visto che era coordinata dal dottor Salvati, ho capito quale fosse la sintesi che coniugava, in qualche modo, diritto e letteratura. Si tratta di un’iniziativa che non parla solo agli addetti ai lavori, ma unisce aspetti culturali importante che mi hanno ricordato le parole di un altro nostro grande concittadino e conterraneo, Francesco Cilea, quando diceva che ‘l’arte rivela ai cuori ciò che nessuna scienza rivela alle mentì. Credo sia una frase che calzi molto con questo evento». Nel salutare e ringraziare Baglioni, il sindaco metropolitano ha speso un pensiero anche per Michele Caccamo che «onora la sua terra senza chiedere nulla in cambio».
«Sono qui per parlare di parole – ha detto Claudio Baglioni intervistato dal Tgr Calabria –, parole delle canzoni, i cosiddetti testi, che a volte possono essere enucleati, tolti dalla loro matrice musicale e letti separatamente». Nel suo repertorio Baglioni si è occupato anche di diritti negati. «In buona parte sì, ci sono tracce di questo e ci sono anche molte domande e qualche rara risposta perché gli argomenti sono difficili, perché rispetto a una canzone che è fatta di tratti quotidiani, la canzone sui diritti, sulla socialità, sull’avventura e le disavventure di vivere una vita in comune, è più delicata perché si rischia di essere banali e scontati». «Le parole cantate – ha detto ancora Baglioni – non credo che cambino il mondo ma potrebbero aiutare a migliorarlo». Baglioni ha parlato anche del suo arrivo in Calabria. «Ero in treno sul mare – ha spiegato –, non avevo mai fatto questo viaggio in treno, non avevo mai visto questo grande giocattolo che è il mare, bagnare così meravigliosamente la spiaggia, le coste, e dall’altra parte la montagna che si alzava, e senza tante parole mi ha messo un bell’umore dentro. Quindi è stato un bel viaggio, spero sarà anche un bel ritorno».
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