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Pd, Boccia apre la Conferenza regionale. «Sull’autonomia Occhiuto abbandoni Salvini» – FOTO

Il capogruppo dem in Senato: «Lo scambio Lega-FdI distruggerà il Sud». L’esordio in Calabria di Lucia Annunziata da capolista alle elezioni europee

Pubblicato il: 19/04/2024 – 19:16
Pd, Boccia apre la Conferenza regionale. «Sull’autonomia Occhiuto abbandoni Salvini» – FOTO

SOVERIA MANNELLI «Forse qualcuno nel centrodestra si sta svegliando dal torpore in cui erano colpevolmente caduti sull’autonomia differenziata. Era ora». Così il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, che oggi a Soveria Mannelli ha aperto i lavori della Conferenza programmatica del Pd Calabria, insieme a Nicola Irto, senatore e segretario regionale, e Lucia Annunziata, che ha partecipato alla prima iniziativa del Pd calabrese. «Per mesi – ha proseguito Boccia – da quando abbiamo lanciato l’allarme sullo scellerato disegno Spacca-Italia di Calderoli, abbiamo sperato che i presidenti delle Regioni di destra del Mezzogiorno battessero un colpo e invece sono rimasti silenti, diventando conniventi con una riforma che, se sarà approvata così come vuole la Lega, distruggerà definitivamente il sud e le aree interne. Per mesi, a partire da Occhiuto qui in Calabria – che finalmente ieri ha dato un segnale ma come hanno chiesto i nostri consiglieri regionali deve essere conseguente – hanno ceduto alle pressioni della Lega, svendendo il futuro dei cittadini calabresi». Secondo Boccia «lo scambio in corso tra Lega e FdI, tra autonomia differenziata e premierato, distruggerà le istituzioni e darà ai servizi della Calabria, del sud e delle aree interne, un colpo mortale. Quindi – ha sostenuto il capogruppo del Pd al Senato – chiediamo a Occhiuto di essere conseguente, di prendere le distanze da Salvini e di fare un atto politico oltre alle parole di ieri. Il Pd non mollerà di un centimetro e continueremo a batterci in Parlamento e nel Paese per impedirgli di distruggere il Paese e il Mezzogiorno».

I tagli alla sanità

«Il progetto della Calabria del futuro, di cui stiamo dibattendo oggi, ha nella sanità pubblica, nella scuola pubblica, nell’assistenza, dai bambini agli anziani, e nel trasporto pubblico locale, i punti fermi su cui investire e destinare la maggior parte delle risorse a disposizione», ha poi aggiunto Boccia. «La destra, invece, gioca con l’autonomia sulla pelle del Mezzogiorno, tagliando sulla sanità, tagliando sulle case di comunità che noi avevamo previsto nel Pnrr, provando a privatizzare quanto più possibile. Oggi tanti italiani rinunciano a curarsi, altri sono costretti a lasciare la propria regione, qui in Calabria – ha rimarcato Boccia – abbiamo 300 milioni di mobilità passiva sanitaria. E il Governo cosa fa? Pensa all’autonomia differenziata che aumenterà ancora di più le diseguaglianze nel Paese. La battaglia per il rafforzamento della sanità e dei presidi sanitari nelle aree interne era uno degli obiettivi per cui nel 2020 ottenemmo il Pnrr. Questo governo ha cambiato le carte in tavola, ma il Pd continuerà a battersi perché resti una priorità».

La Conferenza calabra

Per Boccia «Lucia Annunziata e Nicola Irto, a questo tavolo insieme, rappresentano l’idea di un partito che sta sfidando la destra antieuropeista sul terreno della visione sociale che vogliamo portare in Europa, con gli elettori di un campo ampio e vasto, quello di un centro sinistra fatto da militanti, simpatizzanti ed elettori che hanno un comune denominatore: la centralità della persona che passa attraverso la capacità dello Stato di regolare fenomeni come quello economico in grado di redistribuire opportunità e risorse. Qui – ha aggiunto il capogruppo del Pd in Senato –  c’è l’orgoglio di una vasta comunità che non ha proprietari come avviene a destra con partiti di proprietà di qualcuno o a controllo famigliare. La militanza è la cosa che noi tutti difendiamo perché è figlia di una visione della politica dentro un centrosinistra moderno e poi c’è il mondo più vasto degli elettori di centrosinistra che ha abbattuto i recinti della nostra comunità nell’ultimo congresso, consentendo a Elly Schlein di diventare segretaria. Nicola Irto e Lucia Annunziata, qui seduti, sono la sintesi di questa comunità che si rigenera da dentro e si apre all’esterno».

L’esordio di Lucia Annunziata

La Conferenza programmatica del Pd Calabria dunque è stata la prima uscita di Lucia Annunziata da candidata dem alle Europee. La Annunziata, ironicamente, ha ricordato di essere «ancora una capolista di una lista che non c’è, una capolista quindi che non esiste…», si è detta pronta soprattutto all’ascolto, quindi ha partecipato ai tavoli allestiti dal partito calabrese: «Sono qui – ha sostenuto la Annunziata – perché vorrei stare anche a questi tavoli e vedere effettivamente qual è la programmazione. Una delle cose che farò nella campagna elettorale, se ci sarà una campagna elettorale, sarà una mia riconnessione tra quello che ho fatto e quello che faccio in questo momento. Il Sud è rimasto l’unico pezzo d’Italia, dell’Europa, del mondo, nel quale si parla di abbandoni e sottosviluppo: tutto il Sud va riconnesso, nel senso che tutti dobbiamo riconcepire noi stessi in un ordine diverso, in un’armonia diversa». (a. c.)

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