VIBO VALENTIA Emozioni, sentimenti e un po’ di autobiografia «filtrata attraverso il messaggio poetico». La musica ad accompagnare i versi letti dai ragazzi del Liceo Classico, coordinati dalle professoresse Vania Continanza e Caterina Scoliari. A fare da cornice lo storico Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia con un atrio pieno per l’occasione. Tonino Fortuna presenta il suo primo libro di poesia “Oltre le apparenze”, una raccolta in versi del rinomato giornalista vibonese edita da Libritalia. A dialogare con l’autore il noto giornalista di SkyTg24 Alessio Viola, di ritorno a Vibo dopo aver aperto nel 2021 la serie di eventi dell’allora capitale del libro. Durante la presentazione sono stati proiettati anche alcuni cortometraggi prodotti dal corso di comunicazione del Liceo Classico, guidato dal dirigente Raffaele Suppa, in cui sono stati recitate alcuni dei versi poetici più intensi dell’opera di Tonino Fortuna.
L’autore-poeta racconta la genesi dell’opera, dal titolo scelto «perché rappresenta ciò che non faccio vedere mai» alle esperienze di vita che si trasformano in poesia. L’amore, la gioventù, ma anche momenti più duri come il difficile periodo vissuto durante la malattia della madre, raccontato in una delle composizioni. «Un momento molto complesso» ricorda Tonino Fortuna. «Andai a Roma a farle visita, quando tornai a casa non riuscivo a lavorare. Cominciai a vagare per le stanze e lì sono nati questi versi, sicuramente tra i più forti del libro». Nell’opera sono conservati oltre trent’anni di esperienze confluite nella sua poetica. «C’è chiaramente l’evoluzione del soggetto pensante dietro questi versi che richiamano l’adolescenza, la giovinezza e l’età matura» spiega ai microfoni del Corriere della Calabria. «C’è l’immaginazione di un’altra realtà rispetto a quella apparente. C’è la necessità di immergersi dalla vastità rappresentata dalle onde del mare per provare a misurare la propria esperienza di vita in un contesto che non sia il tam tam quotidiano».
C’è anche il tentativo di riscoprire un genere che nel tempo sembra essersi perso. «Bisogna riscoprire la cultura e ridare alla poesia il posto che merita, utilizzando stilemi ormai superati dal tempo» spiega Fortuna. «La poesia è un libero flusso di coscienza, ma dentro ci devono essere anche regole, riferimenti culturali precisi e questa non è una poesia di getto o d’impulso ma pensata anche attraverso quelle che sono le mie competenze letterali». Un valore che sottolinea anche Enrico Buonanno, editore di Libritalia che promuove “Oltre le apparenze”: «Come ben si sa, la poesia è tra i generi che hanno meno diffusione commerciale. Però da tempo si sta riprendendo, basti pensare al Premio Strega Poesia riattivato l’anno scorso, una sezione completamente dedicata alla poesia e noi come casa editrice quest’anno abbiamo partecipato alla selezione». Sul libro di Tonino Fortuna «noi puntiamo tanto. È una poesia veramente molto intensa, racconta le emozioni e i sentimenti del poeta, che effettivamente hanno un qualcosa in più». Il libro, annuncia Buonanno, sarà esposto anche al Salone di Torino e tra quelli presenti allo stand della Regione Calabria. «Fortuna non è solo un riscoperto poeta, ma anche un ottimo operatore culturale e sarà con noi insieme al Liceo Classico per presentare vari libri».
«Noi come casa editrice – continua Buonanno – puntiamo quasi tutto sugli autori calabresi. Il nostro obiettivo è far scoprire la Calabria in Italia e nel resto del mondo. In questo periodo stiamo lavorando tantissimo su alcuni titoli che distribuiamo a livello nazionale e stiamo facendo tutte le fiere di settore. C’è stata una grande partecipazione e una grande scoperta della Calabria, una terra ricca di gente colta, di poeti ed è giusto che abbia la sua parte nella vetrina nazionale». Chi ha scoperto ed è tornato «stravolentieri» in Calabria è Alessio Viola, giornalista di SkyTg24. «Devo ringraziare Tonino per questo felice ritorno» afferma ai nostri microfoni. «Anni fa organizzò la presentazione del mio libro, ho il ricordo di una serata bellissima e sono tornato stravolentieri per la presentazione di un libro sicuramente diverso dal mio ma molto più bello. Tonino è veramente un maestro, un amante delle parole, un uomo del sud, soprattutto un collega». A tal proposito, da Viola una rapida analisi sullo stato di salute del giornalismo: «Un po’ altalenante, ci sono allerte come ce ne sono state in passato, ma anche tante opportunità. È cambiato molto da quando ho iniziato, anche in meglio. Ci sono tante forze, tante energie per poter non disperare. Tonino e il giornalismo che si fa qui al Sud ne sono un esempio». (Ma.Ru.)
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