CATANZARO Disposto il dissequestro di tutti i beni riconducibili a Elga Rizzo (cl. ’71) e Vittorio Prejanò (cl. ’57) – difesi dall’avvocato Alfredo Gualtieri e Luigi Combariati – rispettivamente Direttore Generale e Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio (oggi Renato Dulbecco), per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro. La decisione è della Corte di Conti che ha revocato il decreto del Presidente della Sezione Giurisdizionale per la Calabria n. 82/2024 del 20 marzo 2024. Secondo il giudice, infatti non sono sussistenti – allo stato – i presupposti legittimanti la cautela richiesta.
I due sono accusati, infatti, di avere preso, nella loro qualità, «accordi transattivi in pendenza di due giudizi civili di opposizione a due decreti ingiuntivi del 2006 e del 2009, ottenuti dall’Azienda contro la clinica privata Villa Sant’Anna Hospital, per il pagamento di quanto da quest’ultima dovuto a titolo di forniture di emoderivati» ed in forza dei quali accordi sarebbero stati attribuiti al privato «vantaggi assolutamente immotivati ed irragionevoli, per di più con atti illegittimi, non formalizzati e non iscritti a bilancio ed emessi in violazione degli ordinari procedimenti previsti dalla legge per la conclusione di transazioni». (Gi.Cu.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x