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Alecci: «La Calabria prima in Italia per numero di minacce agli amministratori pubblici»

Il consigliere regionale del Pd: «Preoccupante. Tra 10/15 anni in alcuni Comuni sarà difficile trovare un candidato a sindaco»

Pubblicato il: 22/04/2024 – 12:47
Alecci: «La Calabria prima in Italia per numero di minacce agli amministratori pubblici»

«Reputo molto preoccupanti le notizie riportate negli ultimi giorni dagli organi di informazione riguardo le minacce reiterate contro un ausiliare del traffico di Diamante (tra l’altro con l’esibizione addirittura di un’accetta) per la contestazione di una multa e il tentativo di incendio dell’automobile dell’ex Sindaco di Amantea». Lo afferma il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci che spiega: «Episodi che avvengono proprio all’indomani della presentazione del report annuale di Avviso Pubblico, “Amministratori sotto tiro”, riguardo il numero di minacce ad amministratori pubblici nelle varie regioni d’Italia. Purtroppo, la Calabria ha fatto registrare il primo posto in questa non certo edificante classifica, con ben 51 casi nel 2023 e un preoccupante +21% rispetto all’anno precedente. Mentre in Puglia, Sicilia, Campania si registra un decremento, nella nostra regione i dati aumentano e con cadenza, di fatto, settimanale avvengono casi di minacce o intimidazioni a sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, dipendenti della pubblica amministrazione. Dati allarmanti che, fortunatamente, vengono parzialmente contenuti grazie al costante e capillare presidio delle Forze dell’Ordine all’interno dei nostri Comuni. E’ una situazione – prosegue Alecci – certamente molto difficile, su cui credo sia necessario aprire una riflessione seria e lungimirante. Perché se a queste problematiche aggiungiamo la scarsità di risorse economiche ormai cronica per i nostri Comuni, la mancanza di personale qualificato nelle piante organiche, la disaffezione dei giovani nei confronti della politica, lo spopolamento dei nostri territori, nei prossimi anni si rischia di vedere sempre meno persone disposte a rivestire il ruolo di amministratore pubblico. Occorre, a mio avviso, tutelare ancora di più chi ogni giorno con passione e sacrificio si reca in municipio con l’unico scopo di mettere il proprio lavoro a disposizione della città e dei suoi concittadini. Bisogna dotare gli amministratori di mezzi e strumenti adeguati per svolgere la propria attività nel migliore dei modi e senza alcun rischio, investendo, ad esempio, maggiori risorse per aumentare il numero di agenti dei corpi di Polizia Municipale e formarli opportunamente. Già oggi capita spesso di assistere ad elezioni comunali con una sola lista e bassissime affluenze alle urne. Se l’attuale trend non sarà invertito, tra 10/15 anni in Calabria potremmo trovarci di fronte ad una situazione paradossale in cui molti Comuni, principalmente i più piccoli, non avranno alcun candidato alla carica di Sindaco e di consigliere comunale. E potrebbe essere troppo tardi».

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