La Commissione UE ha pubblicato il 19 aprile scorso un provvedimento che va a modificare la direttiva nitrati (direttiva 91/676/CEE), in merito all’utilizzo di determinati materiali fertilizzanti derivanti dagli effluenti di allevamento.
In particolare, gli Stati membri potranno autorizzare l’uso di fertilizzanti provenienti da effluenti di allevamento sottoposti a trasformazione con un limite di azoto pari a 270 kg per ettaro all’anno, purché siano soddisfatte alcune condizioni di natura tecnica.
Confagricoltura valuta positivamente la decisione della Commissione e ne condivide la ratio di fondo: facilitare l’utilizzo dei Renure (Recovered Nitrogen from Manure Products), con le dovute garanzie e condizioni, al fine di recuperare dai reflui degli allevamenti l’azoto, elemento fondamentale per sostenere la fertilità del suolo.
Per la Confederazione, la proposta avanzata dalla Commissione al Consiglio europeo potrebbe essere la strada giusta per andare incontro sia all’obiettivo europeo di riduzione degli input chimici con fertilizzanti a base organica, sia alle necessità del settore primario di ridurre i costi legati ai processi produttivi delle sue imprese.
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