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Planetario, Mario Occhiuto contrattacca: «Con Caruso ora c’è solo stagnazione»

L’ex sindaco: «Abbiamo lasciato un finanziamento di 60.000 euro per la gestione, adesso zero manutenzione e visione di città compromessa»

Pubblicato il: 22/04/2024 – 18:46
Planetario, Mario Occhiuto contrattacca: «Con Caruso ora c’è solo stagnazione»

COSENZA Il Planetario è «un progetto a cui la mia amministrazione ha dedicato non solo grande impegno ma anche una visione di lungo termine che sembra ora essere compromessa». Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, ex sindaco di Cosenza, scrive al suo successore Franz Caruso dopo le critiche alla gestione della struttura rilanciate a margine della conferenza stampa di stamattina (qui la notizia) convocata dai consiglieri di opposizione dopo la denuncia di episodi di furto e danneggiamenti.
Caruso ha ventilato l’ipotesi di «chiamare ai danni la ditta appaltatrice» dopo aver verificato la natura del deterioramento esterno, mentre – facendosi trovare prima dell’inizio della conferenza stampa (non senza qualche mugugno degli consiglieri di centrodestra) – non ha mancato di ironizzare sulla divergenza tra la realtà fatta di degrado e abbandono e la fotografia della tabella dei lavori («Risale ai tempi in cui la città veniva raccontata tramite rendering…»). Mentre nel merito ha detto: «Guardate cosa abbiamo ereditato. Ci pensiamo noi a mettere a posto un’opera che Occhiuto ha lasciato a metà, non ci sono neanche le recinzioni…».
Sulla gestione del Planetario, adesso, Occhiuto rimanda al mittente le accuse: «Durante i miei mandati, abbiamo non solo completato ma anche valorizzato importanti opere pubbliche, fra cui il Planetario, inaugurato con successo e gestito in collaborazione con l’Università della Calabria. Questo luogo è diventato un simbolo di avanzamento culturale e scientifico, apprezzato ampiamente dalla comunità. La sua attività, così come quella di altre istituzioni culturali, è stata interrotta solo dalla pandemia, un evento globale che ha superato il nostro controllo. Nonostante ciò, abbiamo lavorato per garantire che, anche in un periodo così critico, la città potesse continuare a crescere e svilupparsi. Abbiamo lasciato un finanziamento di 60.000 euro per la gestione ed espletato una gara, assicurando che la nuova amministrazione potesse riprendere le attività senza interruzioni. Sfortunatamente, ciò che trovo ora è una situazione di stagnazione e di mancata manutenzione». 
 Secondo l’esponente forzista «non solo il Planetario è trascurato e vittima di vandalismi, ma anche i lavori della piazza anfiteatro collegata e tutti gli altri progetti che avevamo avviato per la città sono bloccati, senza visibili progressi: il fiume navigabile, il completamento della pavimentazione sul Corso, il Museo di Alarico, ecc.  Le opere pubbliche oggi rischiano di essere dimenticate, lasciate all’incuria e abbandonate: il Ponte di Calatrava; i BoCs Art che hanno ospitato oltre 700 artisti da tutto il mondo; il Viale Parco, con all’interno il Parco del Benessere, un’opera che durante il mio mandato abbiamo realizzato per promuovere l’inclusione sociale e la qualità della vita. Questo spazio verde è diventato un punto di incontro per giovani di tutte le nazionalità, dimostrando il potenziale di tali investimenti in termini di coesione sociale e benessere comunitario».
 «La tua amministrazione – attacca Mario Occhiuto – sembra avere scelto di ignorare non solo gli investimenti passati ma anche le necessità future di Cosenza, privilegiando decisioni che contraddicono ogni principio di sostenibilità e progresso urbano». 
 «Le modifiche proposte alla viabilità, per esempio, rappresentano un notevole passo indietro, sconfessando gli sforzi fatti per rendere la nostra città un modello di modernità e inclusione sociale. Oggi si può di nuovo parcheggiare davanti alle ville comunali e alle piazze, si smantellano piste ciclabili, rotonde e piazze pedonali per i bambini per far spazio alle auto; si parcheggia in doppia e tripla fila, senza capire che con queste incentivazioni all’uso dei veicoli il traffico veicolare non può che aumentare», continua l’ex sindaco. 
 «Esprimendo il mio sincero apprezzamento per i consiglieri comunali di minoranza, che stanno lavorando instancabilmente per mantenere alta l’attenzione su questi temi cruciali, concludo con un appello alla riflessione e all’azione. È necessario secondo me che la guida della città non solo preservi ma promuova l’eredità di progresso che abbiamo costruito. Sarebbe veramente da piangere se le basi da noi posate venissero distrutte per mancanza di visione o per convenienze politiche momentanee.
Confido che queste parole trovino spazio nel tuo considerare il futuro di Cosenza, un futuro che abbiamo cercato di costruire con dedizione e impegno, per il bene di tutti i cittadini», conclude Mario Occhiuto. (euf)

Nella foto: rendering del Planetario con piazza delle Scienze

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