La nocciola Tonda di Calabria bio è stata tra i protagonisti di importanti eventi nei giorni scorsi, in ordine di tempo, il festival “Per le vie del cioccolato” a Marina di Gioiosa Ionica e la presentazione del marchio Pit di tracciabilità dei prodotti a Roccella Ionica.
Nel corso del primo evento, tenutosi nella provincia reggina, il cioccolato declinato in varie forme e sapori, attraverso l’arte pasticciera artigianale e artistica, proposto in stand con degustazioni, laboratori didattici ed eventi di animazione, è stato l’elemento trainante per porre in evidenza diverse eccellenze enogastronomiche del nostro territorio e tra queste anche la nocciola Tonda di Calabria.
A Roccella Ionica è stato illustrato il progetto del marchio Pit (Prodotto identitario territoriale), promosso dell’Accademia delle Imprese Europea. Un’azione di marketing integrata volta a promuovere prodotti e territori. Un marchio che garantendo origine dei prodotti e filiera, punta ad aumentarne il valore innanzi ad un consumatore sempre più attento a ciò che acquista e consuma. Al contempo mira a mettere in rete risorse agroalimentari ed aziende.
In quest’ottica alla manifestazione non potevano mancare istituzioni e realtà imprenditoriali.
Trait d’union tra l’una e l’altra iniziativa il maestro pasticciere Paolo Caridi, un professionista di lungo corso e di consolidata esperienza che tra i primi ha inteso valorizzare le peculiarità della nocciola Tonda di Calabria bio. Un contributo prezioso il suo, anche per la creazione del “No&Mi”, un prodotto dal gusto superlativo che esalta la Tonda di Calabria bio ed il Miele di Amaroni.
Sull’iniziativa si è espresso anche il presidente del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio, Giuseppe Rotiroti, il quale ha evidenziato «come anche la nocciola Tonda di Calabria costituisca un’eccellenza agroalimentare ed un prodotto rappresentativo del territorio, nello specifico dell’area geografica di Cardinale e Torre di Ruggiero. La stessa nocciola farà parte del menù identitario che nell’ambito del progetto del marchio di tracciabilità Pit, a giugno, prenderà avvio da Roccella». Il presidente Rotiroti ha ancora evidenziato «l’attenzione sempre più crescente che la Tonda di Calabria bio, sta riscuotendo a vari livelli e nei diversi contesti. Un risultato che scaturisce dall’impegno costante a migliorare la qualità e dalla caparbietà dei produttori che hanno creduto per primi nella forza e nella potenzialità di questo frutto in guscio».
Nel segno della collaborazione intrapresa con Paolo Caridi, erano presenti anche il presidente del Gal “Serre Calabresi”, Marziale Battaglia, il dirigente scolastico dell’Istituto alberghiero di Soverato, Renato Daniele, con i docenti Luigi Quintieri e Domenico Origlia, il sindaco di Cardinale, Danilo Staglianò ed il vicepresidente del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria, Domenico Martelli.
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