COSENZA Nel corso della mattinata del 16 aprile, gli studenti delle classi “Terza C” e “Terza D” dell’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino, guidato dal Dirigente scolastico Dott.ssa Assunta Morrone, hanno effettuato una visita presso due importanti Istituzioni del territorio, come momento significativo del Progetto Fidapa “Noi cittadini attivi e consapevoli”.
Accompagnati dalla Prof.ssa Roberta Chiodo, responsabile del progetto e dai docenti Prof.ssa Ida Altomare, Prof.ssa Marinetta Zanfini, Prof.ssa Giulia Argirò, Prof Costantino Rizzuti e dalla Dott.ssa Lucia Nicosia, Presidente della Sezione cosentina della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (Fidapa), si sono recati in visita presso la Prefettura di Cosenza, organo periferico dell’Amministrazione statale con competenza generale e funzioni di rappresentanza governativa al livello provinciale.
Accolti dal Vicario del Prefetto, Viceprefetto Dott.ssa Rosa Correale e dal Capo di Gabinetto, Viceprefetto Dott. Giuseppe Di Martino, dalla Dott.ssa Antonella Regio, Viceprefetto aggiunto e dalla Dott.ssa Antonella Vecchio, segretaria personale del Prefetto, dopo una breve visita all’Ufficio del Prefetto, i ragazzi hanno potuto chiedere ed apprendere, presso la sala riunioni della Prefettura, dalla viva voce dei dirigenti, informazioni di riferimento sulle funzioni peculiari dell’Ufficio Territoriale del Governo di Cosenza, nell’ambito delle delicate funzioni di controllo e monitoraggio nei settori socio economico (situazioni di disagio e delle problematiche sociali a livello locale, interventi di mediazione per crisi occupazionali e vertenze sindacali, potere di precettazione in caso di sciopero nei servizi essenziali) della sicurezza (ordine e sicurezza pubblica, protezione civile, emergenze ambientali) ed istituzionale, quale riferimento per gli Uffici statali periferici, le autonomie locali, le altre istituzioni pubbliche e private.
A seguire gli studenti, sempre accompagnati dai loro (o dai suddetti) docenti e dalla Presidente FIDAPA, si sono recati presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza ove hanno incontrato il Comandante del Reparto Operativo, Ten. Col. Dario Pini ed il Comandante del Norm della Compagnia CC di Cosenza, Ten. Luigi Bazzurri, cui gli studenti hanno rivolto domande e quesiti sulle funzioni preventive e repressive dell’Arma e, in generale, sull’articolazione della Forza Armata con specifico riferimento alle linee Territoriale, Mobile e Speciale, nonché sulle funzioni di Polizia Giudiziaria e sulle attività a supporto della popolazione in caso di calamità naturale ed in ottica di rassicurazione sociale. Al termine del confronto con gli ufficiali, i ragazzi hanno effettuato una visita ai locali del comando Provinciale, soffermandosi, in particolare, presso la Centrale Operativa, cuore pulsante ed organo di coordinamento tra Reparti e militari impegnati in servizi di pattugliamento e controllo del territorio, e presso il cortile seminterrato ove hanno potuto assistere ad una dimostrazione di intervento di bonifica e messa in sicurezza di un finto ordigno esplosivo Iedd da parte degli artificieri antisabotaggio ed ad una rassegna dei mezzi veicolari in uso al Norm – Aliquota Radiomobile.
Inoltre, in seguito a domande particolari rivolte dai ragazzi ai loro interlocutori per sapere dell’eventuale esistenza di procedure particolari e di personale specializzato nel caso di accoglienza di donne vittime di violenza, gli stessi sono stati esauditi nella loro curiosità e sono stati accompagnati a visitare la “camera rosa”, locale creato appositamente per questo genere di delicati interventi. Al termine delle visite, gli studenti hanno fatto omaggio al Prefetto di Cosenza, S.E. Vittoria Ciaramella ed al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, Col. Agatino Saverio Spoto, del libro scritto ed illustrato da loro stessi intitolato “La bravura di Anselmo” e “Antonina innamorata” a conclusione di una giornata che ha sancito, ancora una volta, le strette interdipendenza, interfunzionalità e sinergia tra Scuola, Prefettura ed Arma dei Carabinieri ed ha consentito ai ragazzi di percepire il mondo delle Istituzioni come strumento di supporto al servizio del cittadino e della popolazione.
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