REGGIO CALABRIA «Il centrodestra, contrariamente al racconto surreale del Pd, ha votato compatto in Consiglio regionale il documento sull’autonomia differenziata». Lo affermano i capigruppo del centrodestra in Consiglio regionale, Michele Comito, Giuseppe Neri, Giuseppe Gelardi, Giacomo Crinò, Giuseppe Graziano e Francesco De Nisi replicando al gruppo del Pd che aveva contestato le dichiarazioni rilasciate dal presidente Filippo Mancuso al Corriere della Calabria. «Su una materia così importante – spiegano Comito, Neri, Gelardi, Crinò, Graziano e De Nisi – si è ritenuto di assumere, dopo la discussione in Aula, un documento di sintesi con cui, pur condividendo l’impianto della proposta di legge sull’autonomia differenziata, sono state responsabilmente espresse perplessità su aspetti per i quali è necessario, per tutelare fino in fondo gli interessi della Calabria e del Mezzogiorno, che il legislatore nazionale riservi la massima attenzione. Al contrario, il Pd, dopo mesi di esasperata propaganda mediatica, ha ritenuto di chiudere il dibattito in Aula, con l’aggiunta di una deplorevole teatralità, attraverso un ‘documento’ improvvisato e prono, questo sì, agli ordini di scuderia romani. Insinuare, adesso, per coprire la superficialità di un’azione politica sfilacciata e sterile che non ha uguali nella storia del regionalismo calabrese, l’esistenza di ‘documenti fantasmi’, retroscena inesistenti e addirittura a complotti d’Aula, è tipico di chi ha i carboni bagnati e pensa di giustificare la propria inconcludenza, politica e istituzionale, buttandola in caciara. Noi – concludono i capigruppo di maggioranza – rispettiamo l’Istituzione in tutte le sue articolazioni e il presidente del Consiglio regionale è il garante delle prerogative di tutti. Consapevoli, però, che da noi la Calabria si aspetta risposte ai problemi e non polemiche elettoralistiche, invitiamo i consiglieri del Pd ad un confronto nel merito delle questioni, piuttosto che a consumarsi in un’opposizione populista e contrassegnata da seriali ‘no’ ad ogni nostra proposta».
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