CATANZARO «C’è ancora tanto da fare ma sono sicuro che la strada sia quella giusta». Lo ha detto il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, in collegamento con la sede della Giunta regionale per la presentazione del servizio di trasporto pubblico a chiamata per i disabili. «Progetti come questo – ha esordito Locatelli – migliorano la qualità della vita delle persone. In questo momento è in corso nel nostro Paese una grande riforma che mette al centro la persona, una riforma che vuole passare dal mero assistenzialismo alla valorizzazione delle competenze e dei talenti di tutti. Il mondo è cambiato, le persone non vogliono più restare chiuse in casa davanti a complicazioni o a patologie molto complesse, come si faceva 30-40 anni fa, ma vogliono viaggiare e spostarsi e godere della propria comunità sul piano sociale, politico e sociale: è fondamentale questo per dare dignità alla vita delle persone, che – ha spiegato il ministro per le Disabilità – è fatta di benessere anche dal punto di vista sociale ma anche di quella dimensione sociale, ricreativa e anche sportiva che richiede alla base di tutto anche l’accessibilità universale. Abbiamo ancora tante barriere architettoniche da eliminare, c’è poi il tema della comunicazione e informazione sulle importanti azioni che si svolgono sul territorio».
Secondo Locatelli «oggi ci sono tante opportunità, dal punto di vista tecnologico e della progettazione, che si possono sfruttare per semplificare e migliorare la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Una delle cose più importanti che vi voglio comunicare in questo accompagnamento a una nuova prospettiva è che nel decreto attuativo che abbiamo appena approvato abbiamo eliminato da tante leggi dello Stato la parola handicappato e portatore di handicap sostituendola con persona con disabilità: questo è importante per accompagnare il salto culturale ma anche civile che il nostro Paese deve fare, dal mondo istituzionale al mondo del terzo settore – che lo sta facendo da tempo – fino al mondo privato e ai singoli cittadini perché quei termini rappresentano un’accezione e visione negativa delle persone che vogliamo superare, perché vogliamo porre la persona al centro e investire sulle capacità e sui talenti di tutti. Quindi – ha aggiunto il ministro per le Disabilità – davvero un grande impegno in questo momento storico. Ringrazio la Regione Calabria, l’assessore Staine e tutti coloro che si sono spesi per dare una risposta in più alle persone con disabilità e alle loro famiglie. C’è ancora tanto da fare ma sono sicuro che la strada sia quella giusta». Locatelli ha anche riferito che è sua intenzione tornare in Calabria quanto prima: «E’ da un po’ che non scendo in Calabria: dobbiamo organizzarci, per luglio verrò a trovarvi», ha concluso il ministro per le Disabilità. (a. c.)
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