Si è tenuta una riunione di iscritti e militanti del Pd dell’area centrale della Calabria alla presenza del consigliere regionale Raffaele Mammoliti componente della direzione nazionale Pd. «Dopo ampia ed approfondita discussione – si legge in una nota a firma di Battista Paola, per il Coordinamento dell’Area – si è convenuto di condividere e sostenere alcune valutazioni sulla fase politica attuale ed attivare un percorso di lavoro per sollecitare la più ampia partecipazione degli iscritti e degli elettori alle prossime scadenze elettorali».
Per gli iscritti dem «ha fatto bene la segretaria nazionale ad assumere la decisione di non inserire il suo nome nel simbolo del Pd. Abbiamo sempre criticato l’idea di un partito personale del leader e sarebbe stato un errore tradire questa concezione culturale e politica di una comunità che deve garantire sempre di più e meglio il pluralismo necessario»; mentre «sulla composizione delle liste esprimiamo un convinto apprezzamento, per l’insieme delle candidature espressioni sia della società civile che di dirigenti e militanti impegnati in diverse esperienze ai vari livelli» Poi l’auspicio della «convocazione, in tempi brevi, dell’Assemblea regionale del Pd per programmare un’adeguata campagna elettorale animando un confronto pubblico nei comuni anche per veicolare i contenuti positivi elaborati alla Conferenza di programma tenutasi a Soveria Mannelli».
Infine «in occasione della Festa del 25 Aprile unitamente ad iscritti e militanti siamo stati presenti a Vibo Valentia all’iniziativa “La via maestra” promossa dalla Cgil con la quale sosterremo senza se e senza ma la raccolta delle firme per i 4 quesiti referendari, con l’obiettivo di cancellare la precarietà e riaffermare la libertà nel lavoro. Solo ripristinando la priorità e la centralità sui temi del lavoro, delle tutele e dei diritti si potrà rinvigorire l’interessante processo di rigenerazione avviato due anni fa in Calabria che ancora non ha prodotto i risultati auspicati. Per tale ragione è stata espressa una preoccupazione che occorre superare riattivando la piena operatività degli organismi di partito a tutti i livelli».
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