COSENZA Piccolo o micro? Non contano le misure, ma come lo fai: parliamo di teatro, tranquilli. E di chi – sono tanti in Calabria, come vedremo – da una piccola saletta irradia una potenza inversamente proporzionale ai metri quadrati. Potremmo definirli i teatri della restanza, per l’ostinazione con cui presidiano un territorio a rischio spopolamento (anche) culturale, tra offerte mainstream o del tutto assenti.
Ma insomma con la cultura si mangia o no? Rispondendo a una eventuale domanda ispirata a una frase – forse apocrifa – dell’allora ministro Tremonti, si direbbe di sì: tanto che i teatri non solo non chiudono ma addirittura aprono. Ad Acri nascerà un piccolo teatro: attualmente in costruzione, il Tape Theatre della Compagnia Aiello ha anche avviato un crowdfunding per sostenere le ultime spese necessarie al completamento della costruzione…
E poi piccoli centri propulsivi che, seppure operativi a intermittenza, realizzano sui palchi dell’area urbana la Città Unica su cui la politica continua a scornarsi senza risultati: il comunale di Mendicino, il teatro di Rovito, il Piccolo di Castiglione Cosentino. A Castrovillari – capitale indiscussa del teatro calabro grazie a Scena Verticale e Primavera dei Teatri – Fabio Pellicori dirige la Chimera affiancando alle stagioni corsi di dizione e teatro per adulti e bambini.
Nella Piccola Biblioteca di Cuti a Rogliano continua la programmazione di eventi tra teatro e musica, dopo “Re Pipuzzu fattu a manu” di e con Dario De Luca e Gianfranco De Franco (sabato 20 aprile, nella foto), sabato 4 maggio sarà la volta di Daniele Moraca con “Ritratto di un cantautore”. Nella stessa data il PTP – Piccolo Teatro Popolare di Tarsia ospiterà Massimiliano Aceti e Alessandro Cosentini con il loro “Uccidiamo il re”.
Nella seconda settimana di maggio al Dam dell’Università della Calabria ritorna “Microteatro” (per restare in tema), rassegna curata da Entropia, Libero Teatro e Teatro Rossosimona che arriva alla quarta edizione: lunedì 6 “Il Tubo” di Max Mazzotta, con Antonio Belmonte, Emanuel Bianco e Salvo Caira; martedì 7 “Al Posto Sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia” di e con Francesco Pupa tratto dal libro di Bruno Palermo; mercoledì 8 “Hamlet in Pieces” di e con Ernesto Orrico con le musiche di Massimo Palermo e i disegni di Raffaele Cimino.
A Cosenza, continua la programmazione curata da Kollettivo Kontrora al Teatro Vuozzo, all’interno della scuola Spirito Santo: domenica 28 aprile va in scena il duo Greco-Scorza con “141 – Dialogo per una persona sola” (anche nel teatrino nella scuola elementare di via Misasi inizieranno delle attività di laboratorio a cura di Porta Cenere). Nel capoluogo bruzio è a suo modo una notizia il ritorno del “Webmastru” sulle scene: «Sì vabbè okay ciao» è la nuova pièce di con Nunzio Scalercio, in programma sabato 4 maggio alle 21 al Cavern Club, storico locale legato alla renaissance del centro storico. Peraltro, a due passi dal Cavern c’è una certa attesa per l’apertura, a brevissimo, del Cineteatro Universal (via del Seggio). Il piccolo teatro Artea è un altro luogo da tenere d’occhio tra Crati e Busento.
Nella vicina Rende continua l’attività del Teatro Gulliver, che mercoledì 24 aprile ha proposto “Il mio amico cane” di e con Marco Paoli e con Marco Silani, mentre continuano le proposte musicali.
Al Teatro Gambaro di San Fili continua la programmazione proposta dalla compagnia Teatro Rossosimona: domenica 28 in scena Lorenzo Praticò con “4×25”, poi gli ultimi due appuntamenti la domenica seguente, 5 maggio, con il debutto dello spettacolo di figura “La valigia di Gianni” (di e con Angelo Gallo) infine venerdì 7 giugno con una riedizione di “Mio cognato Mastrovaknic” (di Ciro Lenti, con Paolo Mauro e Marco Tiesi e la regia di Lindo Nudo).
Allargando lo sguardo alla regione ecco il Tip a Lamezia Terme (dove il 24 aprile è andato in scena “Dateci i pantaloni! La Resistenza delle donne” di Elisabetta Aloia e Marinella Dipalma), Controtempo teatro a Crotone e SpazioTeatro a Reggio Calabria, che questo weekend presenta un nuovo debutto per tre serate: 26, 27 e 28 aprile la nuova produzione “Racconto Cosmicomico” (dall’opera di Italo Calvino), adattamento e interpretazione Anna Calarco, soundscape Giuseppe Costa; nella città dello Stretto interessante presenza anche il teatro Proskenion con la rassegna Esistenze 2024 a ingresso libero in un bene confiscato e restituito alla comunità. A Villa San Giovanni chiusura imperdibile della stagione del Teatro Primo, sabato 4 maggio alle 21 (replica domenica 5 alle 19) con “Bukowsky – A night with Hank” con Roberto Galano, produzione Teatro Dei Limoni.
Infine, tornando a Lamezia Terme, giovedì 2 maggio alle 21 è in programma l’ultimo appuntamento della rassegna “Matrioska” di MammutTeatro al Lametus Beer Bar: le musiche di Yosonu Prj e la voce di Tiziana Bianca Calabrò per «raccontare storie, emozioni, lotte, incomprensioni di quella misteriosa danza che intreccia e brucia relazioni». Esperimenti di teatro in versione brassicola, da accompagnare magari con una ambrata. Rigorosamente piccola.
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