ROMA La presidenza italiana del G7 «intende valorizzare il percorso «promosso dalla Santa Sede» sull’Intelligenza artificiale con la “Rome Call for AI Ethics» e «portarlo all’attenzione degli altri leader in occasione del vertice in Puglia». Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio in cui annuncia «la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 proprio nella sessione dedicata all’Intelligenza artificiale».
«In un momento in cui la complessità dello scenario, legato all’evoluzione tecnologica, mostra che non c’è un tipo di conoscenza che da sola risolve tutti i problemi, la Rome Call», il documento del Vaticano che chiede l’applicazione dei principi dell’etica all’intelligenza artificiale, «mostra la sapienza delle religioni sul tema, affinché si possa assicurare un domani all’umanità di pace e prosperità. In questo contesto la partecipazione del Papa al G7 in Puglia è di grande rilevanza». Lo dichiara all’Ansa padre Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco sull’intelligenza artificiale, docente della Gregoriana e membro del Comitato IA presso le Nazioni Unite, e presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale a Palazzo Chigi.
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