Ultimo aggiornamento alle 23:12
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la decisione

Processo “Glicine Acheronte”, il Comune di Crotone sarà parte civile

L’inchiesta della Dda avrebbe disvelato l’esistenza di un comitato politico affaristico, legato in alcuni casi alle cosche di ‘ndrangheta

Pubblicato il: 26/04/2024 – 17:17
Processo “Glicine Acheronte”, il Comune di Crotone sarà parte civile

CROTONE Il prossimo 6 maggio davanti al giudice distrettuale dell’udienza preliminare di Catanzaro Sara Merlini, il Comune di Crotone si costituirà parte civile nel processo scaturito dall’operazione “Glicine Acheronte“: scattata nel giugno dello scorso anno a conclusione di una indagine della Dda. Che avrebbe portato alla luce un comitato politico affaristico, legato in alcuni casi alle cosche di ‘ndrangheta, in grado di condizionare le amministrazioni pubbliche locali e regionali, orientare il voto, decidere nomine e appalti. Alla sbarra sono 126 gli imputati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministra zione. Nell’inchiesta figurano, tra gli altri, l’ex presidente della giunta regionale Mario Oliverio, l’ex vicepresidente Nicola Adamo, l’ex consigliere regionale Vincenzo Sculco (da giugno scorso sottoposto ai domiciliari) e la figlia Flora Sculco, a sua volta ex consigliera regionale. Ed ancora, l’ex assessore comunale di Crotone Giancarlo Devona e l’attuale sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo, gli imprenditori Giovanni Mazzei, Raffaele Vrenna e il fratello Gianni, rispettivamente ex presidente e attuale presidente dell’Fc Crotone. Anche il presunto boss dell’omonima cosca di Papanice Mico Megna e un nutrito gruppo di affiliati sono coinvolti nel filone d’indagine parallelo. La Giunta comunale di Crotone, dopo apposita delibera ha dato mandato al settore avvocatura di individuare un legale del libero foro «cui conferire l’incarico difensivo ai fini della tutela degli interessi dell’ente, avuto riguardo alle condotte contestate a carico della pluralità di indagati per i reati nei quali l’ente è stato individuato quale persona offesa». Tra le persone offese, in tutto 26, la Presidenza del consiglio dei ministri, il ministero dell’Interno e quello dell’Ambiente, la Regione Calabria, la Provincia e il Comune di Crotone, privati cittadini e alcune società..

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x