COSENZA «Continuiamo a dover affrontare la pesante eredità ricevuta da un decennio disastroso per Cosenza ed i cosentini. E’ di questi giorni la ricezione di una notifica di pagamento da parte di Agenzia delle Entrate per oltre 3 milioni di euro di debito per diritti SIAE mai corrisposti negli anni dal 2013 al 2019». È quanto affermano in una nota gli amministratori comunali in una doverosa informativa alla città, volta, soprattutto, a tranquillizzare i cittadini. «Risolveremo anche questa – prosegue infatti la nota della Giunta Municipale–. Il nostro sindaco, Franz Caruso, ha già mostrato, qualora ce ne fosse bisogno, di avere spalle larghe e lungimiranza per rispondere con efficacia ad un lascito pesantissimo, che va ben oltre le casse vuote ed il dissesto, oltre che il Piano di Risanamento per gli anni 2020 e 2021 al quale abbiamo dovuto accedere per il carico debitorio proveniente dalla passata amministrazione di centrodestra. Oggi, la nuova e sopravvenuta condizione amplia il passivo che siamo chiamati ad affrontare insieme all’OSL, su cui, però, lavoreremo, come stiamo facendo a 360° con l’obiettivo di ridare normalità all’Ente dopo il passaggio di “Attila” da Palazzo dei Bruzi». Una situazione simile «l’abbiamo già sostenuta e risolta nell’ottobre scorso quando abbiamo ricevuto la doccia fredda dei mancati versamenti dei contributi ai dipendenti comunali per i quali ci siamo adoperati con l’ausilio degli uffici competenti ed in poco tempo abbiamo sanato le posizioni contributive del Comune nei confronti degli enti previdenziali, regolarizzando il DURC (Documento unico di regolarità contributiva). La stessa cosa faremo ora per quanto attiene i diritti dovuti alla Siae che rende più spinosa l’uscita dal dissesto. La situazione è, dunque, complessa, ma la dirimeremo. Non sarà semplice. Non è agevole né, soprattutto, è scontato. Sarebbe, infatti, più facile seguire l’esempio del passato: accumulare altri debiti e tirare a campare. Ma, per fortuna, noi siamo altro. Noi amiamo la nostra città e avvertiamo la responsabilità di costruire un futuro migliore, di progresso, per i nostri figli. Con il rigore e l’etica che ci contraddistinguono, dunque, non perseguiamo il facile consenso legato a fini elettoralistici offrendo castelli di sabbia, ma tendiamo al bene collettivo assicurando un’azione concreta e reale di cui abbiamo già lasciato tracce indelebili». «L’Unical ospitata nel nostro Centro Storico, con la facoltà di scienze infermieristiche, è solo un esempio che ci piace ricordare perché ha rappresentato un sogno che, inseguito da tutti i predecessori di Franz Caruso, noi abbiamo reso splendida realtà. Su questa strada proseguiremo il cammino per la rinascita di Cosenza, facendo calare definitivamente il sipario sull’ultimo decennio amministrativo, tutto da dimenticare».
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