FALERNA «Accade che dei ragazzi minorenni studenti delle scuole medie, costretti da scelte scellerate a dover essere “evacuati” dalla scuola media di Falerna Marina e traspostati in una scuola materna del borgo di Castiglione forse, ma è tutto da vedere, sembrerebbe per la loro irrequietezza, vengano privati del servizio di trasporto ma, cosa più grave ad esserne privati lo sono tutti, anche quelli che non hanno alcuna responsabilità». È quanto denunciano, in una nota, i componenti del gruppo consiliare di Minoranza “Fermare il Declino” che aggiungono: «Atteso che è giusto non colpevolizzare nessuno, in attesa che l’autorità giudiziaria compia il doveroso compito di accertamento dei fatti , avviene che l’Amministrazione comunale, con una ordinanza del 26 aprile a firma del sindaco, accusando “alcuni ragazzi minorenni di comportamenti indisciplinati” (così al pubblico su Facebook viene motivata l’ordinanza) sospende il pubblico servizio del trasporto scolastico per tutti gli studenti».
«Uso (o abuso?) di una ordinanza ai sensi dell’art 54 del TUEL – sottolineano – che può essere emanata solo in casi contingibili e urgenti, caso che, in questa circostanza, non appare davvero essere. Infatti, è da giorni che secondo la pagina social del comune, si era a conoscenza di problemi di irrequietezza degli studenti».
«Urgente era, semmai – ritengono gli esponenti – l’arresto momentaneo, da parte dell’autista, del mezzo a bordo del quale viaggiavano gli studenti all’insorgere del problema, in attesa della polizia municipale e/o dei carabinieri, con la successiva immediata ripresa (sono state le forze dell’ordine prontamente allertate?). Un provvedimento, quello adottato dall’Amministrazione, di una gravità inaudita atteso che l’autorità giudiziaria sarà chiamata a verificare se, appunto, si tratta di interruzione di pubblico servizio considerato che l’interruzione di un servizio pubblico, come quello dello scuolabus, si configura quando vi è una sospensione del servizio che turba la regolarità e la continuità dello stesso».
«Infatti, la conseguenza di ciò è che molti genitori – affermano ancora – subiscono ora gravi disagi che sono particolarmente sentiti dalle mamme che la mattina devono andare a lavorare e che invece devono, all’improvviso e a costi non banali, trovare una soluzione per garantire la frequenza della scuola dell’obbligo ai loro figli».
«Molti a Falerna – concludono gli esponenti politici – ora si pongono la seguente domanda (tra ilarità e preoccupazione): se, per caso, un giorno si verificherà la stessa cosa in una classe, l’amministrazione farà un’ordinanza di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, anziché lasciare che l’autorità scolastica competente eventualmente sospenda i soli indisciplinati?».
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