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il tagliando di metà legislatura

«Governare la Calabria è come un videogame, ma in 30 mesi abbiamo fatto cose mai fatte in trent’anni» – VIDEO

Il bilancio del presidente Occhiuto, che sottolinea la «nuova narrazione» della Calabria. «I ministeri certificano il cambio di passo in sanità»

Pubblicato il: 29/04/2024 – 15:44
«Governare la Calabria è come un videogame, ma in 30 mesi abbiamo fatto cose mai fatte in trent’anni» – VIDEO

LAMEZIA TERME «Governare la Calabria è come stare in un videogame, sconfiggi un mostro e subito dopo ce n’è un altro, ma è una regione bellissima e sono molto felice del fatto che, almeno in questi due anni e mezzo, sono riuscito a dare di questa regione una rappresentazione che non è quella che gli italiani hanno avuto nei decenni passati». È stato questo il filo conduttore della conferenza stampa di metà legislatura tenuta dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che all’aeroporto di Lamezia Terme ha elencato i risultati ottenuti in 30 mesi di governo alla guida della Calabria.
Dalla sanità, con il giudizio (finalmente) positivo dei ministeri all’ultima verifica al nuovo rapporto con l’Unione europea, alle infrastrutture e al rilancio degli aeroporti a partire dalla riconduzione della Sacal sotto il controllo pubblico. E poi dalle riforme nel settore idrico e ambientale all’agricoltura con la liquidazione degli 11 Consorzi di bonifica – che «erano spesso dei baracconi gestiti in maniera clientelare» – e la creazione di un ente unico regionale al lavoro, dalla “tolleranza zero” contro gli incendi dolosi diventata «un modello che ha colpito positivamente anche la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola e che si vuole stendere a livello europeo» – e la maladepurazione. E ancora il turismo, la Protezione civile anch’essa riformata con Occhiuto che ha condensato in corpose slide (allegate alla fine dell’articolo) tutte le azioni che a suo dire configurano «una nuova narrazione» della Calabria. In prima fila tutti gli assessori eccetto la vicepresidente Giusi Princi, appena candidata alle Europee con Forza Italia, e anche la compagna di Occhiuto, il sottosegretario Matilde Siracusano, sottosegretario di Stato.

Occhiuto e Siracusano oggi all’aeroporto di Lamezia Terme

«La Calabria può essere governata»

«La cosa della quale sono più orgoglioso – ha esordito Occhiuto – è che fino a due anni e mezzo fa i calabresi erano abituati a vedere la loro regione rappresentata sempre come “ingovernabile” e, invece, in due anni e mezzo abbiamo dimostrato che è possibile, avviando un cambiamento. Sono felice della nuova narrazione che siamo riusciti a dare in questi due anni e mezzo: siamo stati la prima Regione del Sud a firmare l’Accordo di coesione con il governo, tra qualche settimana possiamo iniziare a spendere le risorse e questo è importante anche per dare un racconto diverso di come si sta governando questa regione. E tra qualche mese saranno pubblici i dati di spesa del Por e del Fsc e si vedrà che quello che era stato definito impossibile siamo riusciti a renderlo possibile». Trenta mesi non possono essere sufficienti a recuperare i ritardi di 30 anni «ma – ho sottolineato Occhiuto – sono comunque molto contento del fatto che il consuntivo di metà legislatura sia un consuntivo pieno di attività che in Calabria non si erano mai viste nelle legislature passate». Secondo il presidente «chi governa deve affrontare i problemi che non hanno un colore politico, non sono né di destra né di sinistra. Anche nella scelta dei miei collaboratori non guardo mai alle appartenenze o alle sensibilità politiche e, a volte, vanno affrontati con un approccio tecnico, altre con un approccio molto decisionista e sto cercando di fare questo».


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Il capitolo sanità

Un capitolo ad hoc, forse quello più corposo, ha riguardato ovviamente la sanità. Occhiuto ha osservato: «Ho scelto di fare il commissario perché ho voluto metterci la faccia, un presidente di Regione deve affrontare anche il rischio dell’impopolarità. Siamo partiti da un fortissimo handicap, non lo dico come alibi ma solo come fotografia della situazione». Ma, ciò nonostante, «abbiamo fatto 3.500 assunzioni – ha ricordato – comprese le tante stabilizzazioni, come nessun governo regionale aveva mai fatto prima. E poi abbiamo fatto ricorso a 274 medici cubani per evitare di chiudere gli ospedali, 60 nuove ambulanze, la riforma del servizio 118, l’accertamento del debito. Anche l’ultima riunione dei ministeri affiancanti ha verificato come ci sia effettivamente un cambio di passo». Occhiuto ha quindi aggiunto: «Entro la fine della legislatura vorrei che riuscissimo a concludere i due grandi ospedali, avviare i lavori di quello di Palmi, quello di Cosenza e, soprattutto, lavorare sul miglioramento dei Livelli essenziali di assistenza. Se nel 2025 riusciamo a portare 30 Lea da rosso a verde sarebbe un buon risultato perché dimostrerebbe che c’è una qualità del servizio. Importante poi il Cup unico con cui finalmente stiamo migliorando le liste d’attesa, finora mai governate».  (a. c.)



L’intervista:

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