ROMA Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato sedici leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare due leggi della Calabria sul riconoscimento della fibromialgia e sul registro regionale dei tumori. Come si legge nel comunicato finale, il Cdm ha impugnato «la legge della Regione Calabria n. 8 del 14/03/2024, recante “Disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale della fibromialgia e della elettrosensibilità e istituzione dei relativi registri regionali”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di ordinamento civile e coordinamento della finanza pubblica, violano gli articoli 3, 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione, nonché l’articolo 81 relativamente alla copertura finanziaria» e «la legge della Regione Calabria n. 9 del 14/03/2024, recante “Modifica ed integrazione della legge regionale 12 febbraio 2016, n. 2 (Istituzione del registro tumori di popolazione della Regione Calabria)”, in quanto talune disposizioni ponendosi in contrasto con la normativa statale relativa ai poteri sostitutivi in materia sanitaria, violano l’articolo 120, secondo comma, della Costituzione».
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