REGGIO CALABRIA Schermaglie elettorali tra maggioranza di centrodestra e opposizione di centrosinistra in apertura dell’odierna seduta del Consiglio regionale. Botta e risposta nel momento in cui il vicepresidente di Palazzo Campanella, Pierluigi Caputo, chiede l’inserimento di una proposta di legge in tema di edilizia residenziale. Il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti eccepisce rimarcando l’opportunità “di valutare ed estrapolare dalla discussione provvedimenti di consiglieri regionali candidati in vari livelli. Di fronte ai drammatici problemi da noi sollecitati sulla sanità, sulla bonifica di Crotone, sul lavoro, la maggioranza preferisce portare provvedimenti più orientati a mance elettorali, speriamo – conclude Mammoliti – che ne prendano atto i calabresi, che noi provvederemo puntualmente a tenere informati”. Il riferimento sembra indirizzato soprattutto a una proposta di legge sul Parco naturale regionale Valle del Coriglianeto presentata dalla forzista Pasqualina Straface, candidata sindaco a Corigliano Rossano, nel cui territorio rientra il Parco, e ad altri punti all’ordine del giorno che hanno un sapore elettorale. La replica è del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, della Lega: “Sono provvedimenti che non influiscono in alcun modo con le prossime elezioni. Sia come Consiglio sia come Giunta abbiamo sospeso quello che dovevamo sospendere per legge e buon senso, potete guardare gli atti”.
Sul testo della Straface, interviene anche, sulla stessa lunghezza d’onda di Mammoliti, il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci: “Non abbiamo nessun preconcetto rispetto a proposte di legge che puntano a valorizzare e tutelare l’ambiente e personalmente ho fatto gli auguri alla Straface ma avevamo sottolineato l’opportunità politica di rimandare a dopo le elezioni testi presentati da consiglieri candidati eletti. Questo – rileva Alecci – gioverebbe anche alla campagna elettorale della Straface”. Mancuso specifica ulteriormente: “Questa proposta era stata calendarizzata molto prima. Quindi, la replica al Pd anche del consigliere regionale di Azione, Giuseppe Graziano, co-firmatario della legge: “Ancora non si sono presentate le liste e quindi non siamo ancora in campagna elettorale, ma se anche lo fossimo non credo che vadano a votare i beni artistici o paesaggistici che sono tutelati da questa legge. C’è solo un interesse collettivo sotteso a questa legge. E’ una polemica sterile e inutile”. Ferdinando Laghi, capogruppo di DeMa, spariglia il quadro: “Non credo che le proposte di legge debbano essere valutate se non per la loro capacità di migliorare la vita die calabresi, per questo il mio indirizzo è valutare ogni proposta di legge singolarmente a prescindere dalla committenza. Non parteggio per nessuno con riferimento questa proposta di legge, ma – spiega Laghi – mi guardo allo specchio ed essendo da sempre ambientalista una legge così trova il mio voto positivo. Lo farei lo stesso a prescindere da chi l’avesse presentata”. (c. a.)
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